L'Indicazione geografica protetta "Mela Annurca Campana" si riferisce a una delle varietà italiane di melo più conosciute e più apprezzate in assoluto dai consumatori. Definita la "regina delle mele", l'Annurca è presente in Campania da almeno duemila anni e la sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano testimonia l'antichissimo legame dell'Annurca con il mondo romano e la Campania felix. Luogo di origine sarebbe l'agro puteolano dove è presente il lago di Averno, sede degli Inferi, pertanto Plinio la chiama "Mala Orcula", perché coltivata intorno all'Orco (gli Inferi), nome divenuto poi, con gli anni, “Annurca”. Tale mela contiene una grande quantità di sostanze fitochimiche con effetti benefici sulla salute: i polifenoli. Studi biochimici ed epidemiologici suggeriscono che la presenza costante e regolare nella dieta della mela Annurca e di prodotti a essa correlati possa ridurre il rischio di malattie croniche probabilmente proprio per la presenza di polifenoli. Abbiamo studiato la capacità antiproliferativa di polifenoli estratti dalla polpa di mela Annurca (APE) su modelli cellulari umani. Innanzitutto è stato dosato il contenuto in polifenoli in APE mediante il reattivo di Folin-Ciocalteu. I modelli cellulari selezionati sono stati incubati per 24-48 h con diverse concentrazioni di estratto (100, 250, 500 M equivalenti a 29, 70 and 145 g EqC/ml). Per valutare l’effetto sulla proliferazione cellulare è stato utilizzato il saggio colorimetrico con bromuro di 3-(4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio. I risultati ottenuti indicano un potere antiproliferativo dell’APE, che è attuato in maniera diversa secondo il modello cellulare. Inoltre l’azione dell’APE è tempo e dose dipendente. I nostri risultati sono altre prove a sostegno dell'idea che le mele siano un'ottima fonte di fitomolecole bioattive che possono fornire specifici benefici nutraceutici.

AZIONE SU MODELLI CELLULARI DI POLIFENOLI DI MELA “ANNURCA" (MALUS PUMILA MILLER CV. ANNURCA)

Stefania D'Angelo
2017-01-01

Abstract

L'Indicazione geografica protetta "Mela Annurca Campana" si riferisce a una delle varietà italiane di melo più conosciute e più apprezzate in assoluto dai consumatori. Definita la "regina delle mele", l'Annurca è presente in Campania da almeno duemila anni e la sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano testimonia l'antichissimo legame dell'Annurca con il mondo romano e la Campania felix. Luogo di origine sarebbe l'agro puteolano dove è presente il lago di Averno, sede degli Inferi, pertanto Plinio la chiama "Mala Orcula", perché coltivata intorno all'Orco (gli Inferi), nome divenuto poi, con gli anni, “Annurca”. Tale mela contiene una grande quantità di sostanze fitochimiche con effetti benefici sulla salute: i polifenoli. Studi biochimici ed epidemiologici suggeriscono che la presenza costante e regolare nella dieta della mela Annurca e di prodotti a essa correlati possa ridurre il rischio di malattie croniche probabilmente proprio per la presenza di polifenoli. Abbiamo studiato la capacità antiproliferativa di polifenoli estratti dalla polpa di mela Annurca (APE) su modelli cellulari umani. Innanzitutto è stato dosato il contenuto in polifenoli in APE mediante il reattivo di Folin-Ciocalteu. I modelli cellulari selezionati sono stati incubati per 24-48 h con diverse concentrazioni di estratto (100, 250, 500 M equivalenti a 29, 70 and 145 g EqC/ml). Per valutare l’effetto sulla proliferazione cellulare è stato utilizzato il saggio colorimetrico con bromuro di 3-(4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio. I risultati ottenuti indicano un potere antiproliferativo dell’APE, che è attuato in maniera diversa secondo il modello cellulare. Inoltre l’azione dell’APE è tempo e dose dipendente. I nostri risultati sono altre prove a sostegno dell'idea che le mele siano un'ottima fonte di fitomolecole bioattive che possono fornire specifici benefici nutraceutici.
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/66065
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