ABSTRACT La pandemia di Covid-19 ha richiesto al governo italiano di applicare una politica rigorosa di lockdown. Per ciò che concerne l’istruzione è stato necessario passare da una didattica in presenza alla didattica a distanza (DaD) i cui effetti sono difficilmente rintracciabili nel breve periodo. Il seguente studio ha indagato la percezione di 83 studenti sull’utilizzo della DaD, anche in base al tipo di device utilizzato, attraverso un questionario composto da 11 domande. I risultati mostrano che quasi tutti gli studenti hanno percepito un calo dell’attenzione e nello specifico il 53% degli studenti che utilizzava un PC si sentiva più stanco al termine delle lezioni, mentre il 45% degli studenti che utilizzavano lo smartphone si sentivano meno coinvolti dalla lezione. Dunque, qualunque sia il device utilizzato gli studenti sembrano aver vissuto un’esperienza educativa distanziante in corso di DaD, in contrasto con l’obiettivo principale della didattica: attivare un processo inclusivo e “ridurre le distanze”, sia nei contesti reali (la scuola) che virtuali (DaD). In conclusione, lo studio evidenzia la necessità di creare nuovi strumenti didattici, anche coadiuvati dalle tecnologie, in grado di creare vicinanza. ABSTRACT Due to COVID-19 pandemic emergency, the Italian government has enforced a strict lockdown policy. Hence, schools had to transfer from face-to-face classroom to distanced learning (DL) with effects upon the learning experience. The following study aims to report the students’ perception during the DL. In particular, the relationship with PC and smartphone and how the educational and technological barriers have influenced the learning experience. Eighty-three students completed an online questionnaire made of 11 questions on the perception of DL compared to face-to-face learning. The results showed that 53% of the student that used a PC felt tired after class, while 45% of the student that used smartphone or table felt less involved (45%). However, all students reported a decrement in the attention during DL, which shows a direct effect of technology on the perception of learning quality. The study also focuses on the main objective of teaching: activate an inclusive process, capable of reducing distances, both in real contexts (the school) and in virtual ones (DL). In conclusion, the study promotes the creation of new inclusive teaching tools, also supported by technologies.
Accesso alla Didattica a Distanza tra povertà educative e tecnologiche. Una micro-indagine nel territorio campano su studenti di scuola secondaria di secondo grado
Ferdinando Ivano Ambra
;Luigi Aruta;Maria Luisa Iavarone
2020-01-01
Abstract
ABSTRACT La pandemia di Covid-19 ha richiesto al governo italiano di applicare una politica rigorosa di lockdown. Per ciò che concerne l’istruzione è stato necessario passare da una didattica in presenza alla didattica a distanza (DaD) i cui effetti sono difficilmente rintracciabili nel breve periodo. Il seguente studio ha indagato la percezione di 83 studenti sull’utilizzo della DaD, anche in base al tipo di device utilizzato, attraverso un questionario composto da 11 domande. I risultati mostrano che quasi tutti gli studenti hanno percepito un calo dell’attenzione e nello specifico il 53% degli studenti che utilizzava un PC si sentiva più stanco al termine delle lezioni, mentre il 45% degli studenti che utilizzavano lo smartphone si sentivano meno coinvolti dalla lezione. Dunque, qualunque sia il device utilizzato gli studenti sembrano aver vissuto un’esperienza educativa distanziante in corso di DaD, in contrasto con l’obiettivo principale della didattica: attivare un processo inclusivo e “ridurre le distanze”, sia nei contesti reali (la scuola) che virtuali (DaD). In conclusione, lo studio evidenzia la necessità di creare nuovi strumenti didattici, anche coadiuvati dalle tecnologie, in grado di creare vicinanza. ABSTRACT Due to COVID-19 pandemic emergency, the Italian government has enforced a strict lockdown policy. Hence, schools had to transfer from face-to-face classroom to distanced learning (DL) with effects upon the learning experience. The following study aims to report the students’ perception during the DL. In particular, the relationship with PC and smartphone and how the educational and technological barriers have influenced the learning experience. Eighty-three students completed an online questionnaire made of 11 questions on the perception of DL compared to face-to-face learning. The results showed that 53% of the student that used a PC felt tired after class, while 45% of the student that used smartphone or table felt less involved (45%). However, all students reported a decrement in the attention during DL, which shows a direct effect of technology on the perception of learning quality. The study also focuses on the main objective of teaching: activate an inclusive process, capable of reducing distances, both in real contexts (the school) and in virtual ones (DL). In conclusion, the study promotes the creation of new inclusive teaching tools, also supported by technologies.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.