Starting from the analysis of the conceptual and regulatory evolution of college and professional bodies and taking the cue from several judgments concerning issues related to their legal nature, as well as from the exercise of the «munus publicum» entrusted to them, the paper focuses on the legal standing of the exponential bodies of the represented category, on the existence of management control by the Court of Auditors, on the applicability of the provisions of article 323 of the criminal code to the Professional Order and College managers, finally on transparency requirements, fairness and good faith in public procurement, with a reference to the mutual relations between professional bodies and the National anti-corruption authority. The analysis flows into a positive assessment of the Professional Colleges and Associations, revaluing their role, attributions and propulsive activity aimed at stimulating and controlling the acts adopted by the other Public Authorities, which essentially consists in the power to affect the administrative act quality, also with a function of deflation of administrative processes.

Partendo dall’analisi dell’evoluzione concettuale e normativa dei collegi e degli ordini professionali e prendendo spunto dalle pronunce che investono alcuni profili connessi alla natura giuridica degli stessi, nonché all’esercizio del «munus publicum» loro affidato, l’articolo si sofferma sulla legittimazione ad agire degli enti esponenziali della categoria rappresentata, sulla sussistenza del controllo di gestione da parte della Corte dei conti, sull’operatività del disposto di cui all’art. 323 c.p. nei confronti dei dirigenti degli Ordini e dei Collegi professionali, infine sugli obblighi di trasparenza, correttezza e buona fede negli appalti pubblici con un accenno ai reciproci rapporti tra gli ordini professionali e l’ANAC. L’indagine si conclude con una valutazione positiva dei Collegi e degli Ordini professionali, rivalutandone il ruolo, le attribuzioni e l’attività propulsiva, di stimolo e di controllo sugli atti adottati dalle altre PP.AA. che si sostanzia nel potere di intervenire sulla qualità della decisione amministrativa anche in funzione deflattiva del contenzioso

Riflessioni in tema di ordini e collegi professionali tra vecchi problemi e nuove questioni

Mariaconcetta D'Arienzo
2020-01-01

Abstract

Starting from the analysis of the conceptual and regulatory evolution of college and professional bodies and taking the cue from several judgments concerning issues related to their legal nature, as well as from the exercise of the «munus publicum» entrusted to them, the paper focuses on the legal standing of the exponential bodies of the represented category, on the existence of management control by the Court of Auditors, on the applicability of the provisions of article 323 of the criminal code to the Professional Order and College managers, finally on transparency requirements, fairness and good faith in public procurement, with a reference to the mutual relations between professional bodies and the National anti-corruption authority. The analysis flows into a positive assessment of the Professional Colleges and Associations, revaluing their role, attributions and propulsive activity aimed at stimulating and controlling the acts adopted by the other Public Authorities, which essentially consists in the power to affect the administrative act quality, also with a function of deflation of administrative processes.
2020
Partendo dall’analisi dell’evoluzione concettuale e normativa dei collegi e degli ordini professionali e prendendo spunto dalle pronunce che investono alcuni profili connessi alla natura giuridica degli stessi, nonché all’esercizio del «munus publicum» loro affidato, l’articolo si sofferma sulla legittimazione ad agire degli enti esponenziali della categoria rappresentata, sulla sussistenza del controllo di gestione da parte della Corte dei conti, sull’operatività del disposto di cui all’art. 323 c.p. nei confronti dei dirigenti degli Ordini e dei Collegi professionali, infine sugli obblighi di trasparenza, correttezza e buona fede negli appalti pubblici con un accenno ai reciproci rapporti tra gli ordini professionali e l’ANAC. L’indagine si conclude con una valutazione positiva dei Collegi e degli Ordini professionali, rivalutandone il ruolo, le attribuzioni e l’attività propulsiva, di stimolo e di controllo sugli atti adottati dalle altre PP.AA. che si sostanzia nel potere di intervenire sulla qualità della decisione amministrativa anche in funzione deflattiva del contenzioso
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