La metalloproteasi-9 (MMP-9) è un enzima-chiave coinvolto sia nella degradazione proteolitica della matrice extracellulare (ECM) del processo di invasione tumorale e di metastizzazione, sia in una grande varietà di processi infiammatori e patologici. I substrati su cui agisce MMP-9 sono numerosi e comprendono recettori dei fattori di crescita, molecole di adesione cellulare, chemochine, citochine, ligandi apoptotici, fattori angiogenetici. Recentemente, la Nexina-1 (PN-1), un’inibitore di proteasi a serina, è stata identificata come uno dei bersagli della MMP-9, in cellule di carcinoma prostatico (PC-3ML). La PN-1 è una proteina secreta dal peso molecolare di 44 kDa, appartenente alla superfamiglia delle Serpine, che ha diverse proteasi-bersaglio su cui agisce con un meccanismo di tipo substrato-suicida. Inoltre, un’alterata espressione della PN-1 è stata evidenziata in varie neoplasie a carico del pancreas, del cavo orale, della prostata e del tessuto mammario. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di estendere lo studio dell’espressione della PN-1 e della MMP-9 in linee cellulari di adenocarcinoma gastrico umano (AGS ed MKN28) sia al livello delle proteine citoplasmatiche sia di quelle secrete nel mezzo di coltura, valutando l’espressione delle due proteine mediante immunoblotting. I dati ottenuti indicano che nel mezzo di coltura di AGS ed MKN28, è presente una banda di 92 kDa, corrispondente al peso molecolare della MMP-9. Per quanto riguarda invece l’espressione della PN-1 si riscontrano, oltre alla banda principale (44 kDa), anche altre bande a pesi molecolari inferiori, probabilmente ascrivibili a diversi prodotti di proteolisi della proteina. Per avvalorare questi risultati è stata anche analizzata l’attività gelatinasica sul mezzo di coltura delle suddette linee cellulari, utilizzando la tecnica della zimografia. Tale metodica ha permesso di evidenziare, sia per le AGS che per le MKN28, una banda con intensa attività gelatinasica in un intervallo compreso tra 60 e 120 kDa, presumibilmente corrispondente a MMP-9. Dai dati presentati si potranno ottenere informazioni utili circa l’aggressività biologica dei tumori gastrici, anche studiando l’effetto di PN-1 e di MMP-9 sulla migrazione delle suddette linee cellulari.

Studio dell'espressione della Metalloproteasi-9 e della Nexina-1 in linee cellulari di adenocarcinoma gastrico

MASULLO, Mariorosario;ARCONE, Rosaria
2010-01-01

Abstract

La metalloproteasi-9 (MMP-9) è un enzima-chiave coinvolto sia nella degradazione proteolitica della matrice extracellulare (ECM) del processo di invasione tumorale e di metastizzazione, sia in una grande varietà di processi infiammatori e patologici. I substrati su cui agisce MMP-9 sono numerosi e comprendono recettori dei fattori di crescita, molecole di adesione cellulare, chemochine, citochine, ligandi apoptotici, fattori angiogenetici. Recentemente, la Nexina-1 (PN-1), un’inibitore di proteasi a serina, è stata identificata come uno dei bersagli della MMP-9, in cellule di carcinoma prostatico (PC-3ML). La PN-1 è una proteina secreta dal peso molecolare di 44 kDa, appartenente alla superfamiglia delle Serpine, che ha diverse proteasi-bersaglio su cui agisce con un meccanismo di tipo substrato-suicida. Inoltre, un’alterata espressione della PN-1 è stata evidenziata in varie neoplasie a carico del pancreas, del cavo orale, della prostata e del tessuto mammario. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di estendere lo studio dell’espressione della PN-1 e della MMP-9 in linee cellulari di adenocarcinoma gastrico umano (AGS ed MKN28) sia al livello delle proteine citoplasmatiche sia di quelle secrete nel mezzo di coltura, valutando l’espressione delle due proteine mediante immunoblotting. I dati ottenuti indicano che nel mezzo di coltura di AGS ed MKN28, è presente una banda di 92 kDa, corrispondente al peso molecolare della MMP-9. Per quanto riguarda invece l’espressione della PN-1 si riscontrano, oltre alla banda principale (44 kDa), anche altre bande a pesi molecolari inferiori, probabilmente ascrivibili a diversi prodotti di proteolisi della proteina. Per avvalorare questi risultati è stata anche analizzata l’attività gelatinasica sul mezzo di coltura delle suddette linee cellulari, utilizzando la tecnica della zimografia. Tale metodica ha permesso di evidenziare, sia per le AGS che per le MKN28, una banda con intensa attività gelatinasica in un intervallo compreso tra 60 e 120 kDa, presumibilmente corrispondente a MMP-9. Dai dati presentati si potranno ottenere informazioni utili circa l’aggressività biologica dei tumori gastrici, anche studiando l’effetto di PN-1 e di MMP-9 sulla migrazione delle suddette linee cellulari.
2010
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