L’aggiudicazione, provvisoria o definitiva, può essere legittimamente disposta dalla stazione appaltante in presenza dei presupposti di legge e dei principi di legalità, economicità, razionalità e “buona fede etica”. Non è configurabile la revoca, bensì il recesso dal rapporto obbligatorio (cui sia seguita la immediata decadenza dall’aggiudicazione della gara) in caso di mancato rispetto da parte dell’aggiudicatario degli obblighi che presupponevano la stipula del contratto di appalto. Tale comportamento, lesivo dell’affidamento e della libertà negoziale dell’amministrazione appaltante, configura un’ipotesi di responsabilità precontrattuale che, collocandosi in una fase successiva all’aggiudicazione definitiva ma anteriore alla stipula del contratto, rientra nella giurisdizione esclusiva del G.A.
Revoca dell'aggiudicazione e tutela dell'affidamento
D'ARIENZO, Mariaconcetta
2011-01-01
Abstract
L’aggiudicazione, provvisoria o definitiva, può essere legittimamente disposta dalla stazione appaltante in presenza dei presupposti di legge e dei principi di legalità, economicità, razionalità e “buona fede etica”. Non è configurabile la revoca, bensì il recesso dal rapporto obbligatorio (cui sia seguita la immediata decadenza dall’aggiudicazione della gara) in caso di mancato rispetto da parte dell’aggiudicatario degli obblighi che presupponevano la stipula del contratto di appalto. Tale comportamento, lesivo dell’affidamento e della libertà negoziale dell’amministrazione appaltante, configura un’ipotesi di responsabilità precontrattuale che, collocandosi in una fase successiva all’aggiudicazione definitiva ma anteriore alla stipula del contratto, rientra nella giurisdizione esclusiva del G.A.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.