I fenomeni di aggressività a cui sempre più spesso assistiamo e che hanno come teatro il contesto scolastico ci spingono ad articolare una riflessione relativa a ciò che la scuola è in grado di creare dal punto di vista delle forme e delle dinamiche di relazione. La diffusione di comportamenti antisociali tra gli adolescenti evidenzia l’emergere di nuove fragilità educative, amplificate anche dalle tecnologie digitali, e la progressiva mancanza di competenze di cittadinanza e, dunque, la necessità di un’educazione specifica e di azioni più attente e diffuse che promuovano politiche e pratiche educative basate sulla comunità di cura. A partire da queste premesse, l’articolo propone una riflessione sul valore educativo di una formazione all’essere in relazione come forma di prevenzione dei comportamenti anti-sociali.
Per una socialità educante. Prevenire i comportamenti antisociali attraverso le relazioni
Lo Presti Francesco
;Cunti Antonia
2022-01-01
Abstract
I fenomeni di aggressività a cui sempre più spesso assistiamo e che hanno come teatro il contesto scolastico ci spingono ad articolare una riflessione relativa a ciò che la scuola è in grado di creare dal punto di vista delle forme e delle dinamiche di relazione. La diffusione di comportamenti antisociali tra gli adolescenti evidenzia l’emergere di nuove fragilità educative, amplificate anche dalle tecnologie digitali, e la progressiva mancanza di competenze di cittadinanza e, dunque, la necessità di un’educazione specifica e di azioni più attente e diffuse che promuovano politiche e pratiche educative basate sulla comunità di cura. A partire da queste premesse, l’articolo propone una riflessione sul valore educativo di una formazione all’essere in relazione come forma di prevenzione dei comportamenti anti-sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.