La notificazione del ricorso in riassunzione agli eredi collettivamente e impersonalmente, nell'ultimo domicilio del defunto, suscita talora perplessità e resistenze in chi teme un vulnus per i destinatari solo cumulativamente evocati. Il contributo mira a mostrare l'utilità sul piano sostanziale e la correttezza in chiave processuale di una pronuncia resa in forma impersonale verso gli eredi, da individuarsi per nome e per quota solo successivamente, al momento dell’esecuzione.

La notificazione collettiva e impersonale nell’ultimo domicilio del defunto: riaffiorano dubbi sull’art. 303, 2° comma, c.p.c.

DELLA PIETRA GIUSEPPE
2022-01-01

Abstract

La notificazione del ricorso in riassunzione agli eredi collettivamente e impersonalmente, nell'ultimo domicilio del defunto, suscita talora perplessità e resistenze in chi teme un vulnus per i destinatari solo cumulativamente evocati. Il contributo mira a mostrare l'utilità sul piano sostanziale e la correttezza in chiave processuale di una pronuncia resa in forma impersonale verso gli eredi, da individuarsi per nome e per quota solo successivamente, al momento dell’esecuzione.
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