Il legislatore ha fatto chiarezza sugli incerti confini tra evasione, abuso del diritto e legittimo risparmio di imposta introducendo l’art. 10-bis nello Statuto dei diritti del contribuente, restringendo i confini dell’abuso delineati dalla Cassazione e rafforzando la certezza del diritto. L’equilibrio è, tuttavia, ancora precario e può essere nuovamente compromesso soprattutto se si legittima l’Amministrazione finanziaria a spostare, in via interpretativa, lo “spartiacque” tra abuso del diritto ed evasione fiscale al fine di ricomprendere, nell’alveo della rilevanza penale, anche condotte che appaiono ictu oculi come abusive.

Il discrimen tra abuso del diritto ed evasione fiscale: spunti per un inquadramento critico

Daniela Conte
2022-01-01

Abstract

Il legislatore ha fatto chiarezza sugli incerti confini tra evasione, abuso del diritto e legittimo risparmio di imposta introducendo l’art. 10-bis nello Statuto dei diritti del contribuente, restringendo i confini dell’abuso delineati dalla Cassazione e rafforzando la certezza del diritto. L’equilibrio è, tuttavia, ancora precario e può essere nuovamente compromesso soprattutto se si legittima l’Amministrazione finanziaria a spostare, in via interpretativa, lo “spartiacque” tra abuso del diritto ed evasione fiscale al fine di ricomprendere, nell’alveo della rilevanza penale, anche condotte che appaiono ictu oculi come abusive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/107296
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