Il lavoro analizza gli sforzi dell’UE di rafforzare la rule of law nel commercio internazionale attraverso, da un lato, la difesa del buon funzionamento dell’OMC, dall’altro, la promozione di accordi dli livello bilaterale e macroregionale, assumendo come esempio l’Accordo di aggiudicazione congiunta dei prodotti sanitari (JPA). Dopo aver analizzato l’origine e l’evoluzione del JPA in quanto accordo macroregionale, il lavoro ne analizza la compatibilità con l’Accordo OMC sugli appalti pubblici (GPA), mettendo in evidenza che il JPA fa propri i principi della disciplina multilaterale e, in qualche modo, contribuisce a consolidarli e diffonderli. Il lavoro mette, tuttavia, in risalto che, se nessun problema di compatibilità sembra ravvisarsi tra JPA e GPA, qualora il JPA imponesse a produttori non europei standard troppo stringenti per la partecipazione alle procedure di appalti per la fornitura di prodotti sanitari, contrasti potrebbero crearsi tra il JPA e l’Accordo sugli Ostacoli Tecnici (TBT). In questa prospettiva, si possono utilizzare come strumenti di esportazione degli standard europei oltre i confini dell’UE, da un lato, gli accordi bilaterali e macroregionali, dall’altro, la promozione di un accordo multilaterale sulla prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. Il lavoro, tuttavia, mostra scetticismo sulla possibilità di estendere sul piano multilaterale i rigidi standard europei. Come alternativa propone, da un lato, il modello degli accordi di mutuo riconoscimento che, nel rispetto della differenziazione procedurale tra le Parti contraenti, si basa sull’assunto “once tested accepted everywhere”, dall’altro, la cooperazione regolamentare realizzabile nell’ambito dei comitati istituiti dagli accordi bilaterali e macro-regionali. In conclusione, il lavoro auspica che l’UE utilizzi tutti gli strumenti di governnace a propria disposizione per rafforzare il proprio ruolo di leader della riforma dell’OMC in vista del contrasto alle istanze unilateraliste, sovraniste e autarchiche delle altre potenze (USA, Cina).
Verso un sistema di regolazione commerciale multilivello per contrastare il sovranismo: gli appalti congiunti nell’emergenza COVID-19 come laboratorio di sperimentazione
Sara Pugliese
2021-01-01
Abstract
Il lavoro analizza gli sforzi dell’UE di rafforzare la rule of law nel commercio internazionale attraverso, da un lato, la difesa del buon funzionamento dell’OMC, dall’altro, la promozione di accordi dli livello bilaterale e macroregionale, assumendo come esempio l’Accordo di aggiudicazione congiunta dei prodotti sanitari (JPA). Dopo aver analizzato l’origine e l’evoluzione del JPA in quanto accordo macroregionale, il lavoro ne analizza la compatibilità con l’Accordo OMC sugli appalti pubblici (GPA), mettendo in evidenza che il JPA fa propri i principi della disciplina multilaterale e, in qualche modo, contribuisce a consolidarli e diffonderli. Il lavoro mette, tuttavia, in risalto che, se nessun problema di compatibilità sembra ravvisarsi tra JPA e GPA, qualora il JPA imponesse a produttori non europei standard troppo stringenti per la partecipazione alle procedure di appalti per la fornitura di prodotti sanitari, contrasti potrebbero crearsi tra il JPA e l’Accordo sugli Ostacoli Tecnici (TBT). In questa prospettiva, si possono utilizzare come strumenti di esportazione degli standard europei oltre i confini dell’UE, da un lato, gli accordi bilaterali e macroregionali, dall’altro, la promozione di un accordo multilaterale sulla prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. Il lavoro, tuttavia, mostra scetticismo sulla possibilità di estendere sul piano multilaterale i rigidi standard europei. Come alternativa propone, da un lato, il modello degli accordi di mutuo riconoscimento che, nel rispetto della differenziazione procedurale tra le Parti contraenti, si basa sull’assunto “once tested accepted everywhere”, dall’altro, la cooperazione regolamentare realizzabile nell’ambito dei comitati istituiti dagli accordi bilaterali e macro-regionali. In conclusione, il lavoro auspica che l’UE utilizzi tutti gli strumenti di governnace a propria disposizione per rafforzare il proprio ruolo di leader della riforma dell’OMC in vista del contrasto alle istanze unilateraliste, sovraniste e autarchiche delle altre potenze (USA, Cina).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.