Il decreto del tribunale di Milano del 27 maggio 2020 n. 9 ha sottoposto la società Uber Italy alla misura ablativa dell’amministrazione giudiziaria. Il presupposto dell’amministrazione giudiziaria è il rischio di perpetrazione del reato di caporalato. Nel caso di specie sussistono indizi di sfruttamento e di intermediazione illecita tali da far ritenere vi sia un regime di sopraffazione retributivo e trattamentale attuato nei confronti di molteplici lavoratori, reclutati in una situazione di emarginazione sociale e quindi di fragilità sul piano di una possibile tutela dei diritti minimi. La finalità della misura adottata, pertanto, è quella di promuovere modelli virtuosi ed efficaci che impediscano nuove infiltrazioni illegali attraverso la creazione di rapporti di lavoro con soggetti che operino nel mondo articolato dell’illecito strutturato criminale e che costruiscano provviste destinate, anche in parte, a sodalizi mafiosi
La tutela dei lavoratori irregolari nelle aziende sottoposte ad amministrazione giudiziaria a partire dal “decreto Uber”
EMILIA D'AVINO
2020-01-01
Abstract
Il decreto del tribunale di Milano del 27 maggio 2020 n. 9 ha sottoposto la società Uber Italy alla misura ablativa dell’amministrazione giudiziaria. Il presupposto dell’amministrazione giudiziaria è il rischio di perpetrazione del reato di caporalato. Nel caso di specie sussistono indizi di sfruttamento e di intermediazione illecita tali da far ritenere vi sia un regime di sopraffazione retributivo e trattamentale attuato nei confronti di molteplici lavoratori, reclutati in una situazione di emarginazione sociale e quindi di fragilità sul piano di una possibile tutela dei diritti minimi. La finalità della misura adottata, pertanto, è quella di promuovere modelli virtuosi ed efficaci che impediscano nuove infiltrazioni illegali attraverso la creazione di rapporti di lavoro con soggetti che operino nel mondo articolato dell’illecito strutturato criminale e che costruiscano provviste destinate, anche in parte, a sodalizi mafiosiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.