Nel caso delle torri eoliche molto alte, i carichi alla base sono notevolmente eccentrici e la fondazione su-perficiale ha il compito con il suo peso di ridurre l’eccentricità del carico applicato entro una certa soglia, cosicché sia soddisfatta la verifica nei confronti della rottura per carico limite. Da questo limite sul valore dell’eccentricità discende quasi sempre l’impiego di platee circolari di grande diametro, e cioè di soluzioni talora al limite degli interventi possibili. La fondazione su pali è, in genere, la prima opzione alternativa. L’approccio di progetto più diffuso è quello di considerare il raggiungimento del carico limite sul palo più caricato come stato limite ultimo del gruppo. Si tratta tuttavia di un approccio inutilmente cautelativo, in quanto il raggiungimento della capacità assiale a sfilamento o a compressione di un palo non corrisponde al collasso della palificata. Nell’articolo ci si sofferma su una soluzione in forma chiusa dei domini di collasso dei gruppi di pali in cui si tiene conto invece della riserva di capacità dovuta alla duttilità dei pali. Si illu-strano inoltre i risultati di prove in centrifuga svolte nell’ambito di un progetto di ricerca sviluppato con Enel Green Power per la validazione delle equazioni dei domini anzidetti. L’articolo si sofferma infine su un semplice modello di macro-elemento per la previsione della rotazione di un gruppo di pali sotto carico eccentrico.
Criteri innovativi di progetto delle fondazioni su pali di torri eoliche
de Sanctis L.
Writing – Original Draft Preparation
;Di Laora R.Visualization
;Iovino M.Formal Analysis
;Maiorano R. M. S.Visualization
;
2021-01-01
Abstract
Nel caso delle torri eoliche molto alte, i carichi alla base sono notevolmente eccentrici e la fondazione su-perficiale ha il compito con il suo peso di ridurre l’eccentricità del carico applicato entro una certa soglia, cosicché sia soddisfatta la verifica nei confronti della rottura per carico limite. Da questo limite sul valore dell’eccentricità discende quasi sempre l’impiego di platee circolari di grande diametro, e cioè di soluzioni talora al limite degli interventi possibili. La fondazione su pali è, in genere, la prima opzione alternativa. L’approccio di progetto più diffuso è quello di considerare il raggiungimento del carico limite sul palo più caricato come stato limite ultimo del gruppo. Si tratta tuttavia di un approccio inutilmente cautelativo, in quanto il raggiungimento della capacità assiale a sfilamento o a compressione di un palo non corrisponde al collasso della palificata. Nell’articolo ci si sofferma su una soluzione in forma chiusa dei domini di collasso dei gruppi di pali in cui si tiene conto invece della riserva di capacità dovuta alla duttilità dei pali. Si illu-strano inoltre i risultati di prove in centrifuga svolte nell’ambito di un progetto di ricerca sviluppato con Enel Green Power per la validazione delle equazioni dei domini anzidetti. L’articolo si sofferma infine su un semplice modello di macro-elemento per la previsione della rotazione di un gruppo di pali sotto carico eccentrico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.