La sedia, propone una sorta di rigoroso breviario che impone a un lettore che Jean-Philippe Toussaint vuole rendere partecipe, una ricostruzione filologica della sua opera omnia, dagli esordi della sua carriera fino alla “stesura di questo testo” il cui incipit risale, come si legge, “al 1° dicembre 2017”. Nella sedia, che “sarà contemporaneamente un autoritratto e una rappresentazione del mondo” Toussaint concentra, infatti, le infinite combinazioni possibili tra i diversi “frammenti” di testo e immagini di parole e sta al lettore/spettatore “cui interessi il reale”, proseguire la costruzione di questo affascinante mosaico.
Jean-Philippe Toussaint, La Sedia - Traduzione, note critiche e postfazione
Maria Giovanna Petrillo
2020-01-01
Abstract
La sedia, propone una sorta di rigoroso breviario che impone a un lettore che Jean-Philippe Toussaint vuole rendere partecipe, una ricostruzione filologica della sua opera omnia, dagli esordi della sua carriera fino alla “stesura di questo testo” il cui incipit risale, come si legge, “al 1° dicembre 2017”. Nella sedia, che “sarà contemporaneamente un autoritratto e una rappresentazione del mondo” Toussaint concentra, infatti, le infinite combinazioni possibili tra i diversi “frammenti” di testo e immagini di parole e sta al lettore/spettatore “cui interessi il reale”, proseguire la costruzione di questo affascinante mosaico.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.