Il volontariato è parte integrante di un sistema di welfare fondato sui valori della solidarietà, della coesione sociale e del bene comune, che può consentire la ri-attribuzione di un ruolo attivo alla persona con disabilità. Ciò può avvenire, abbandonando la logica esclusivamente assistenzialistica (legata al modello medico della disabilità), in favore di un approccio che coinvolge anche attivamente la persona con disabilità all’interno dell’organizzazione. La letteratura empirica mostra un effetto positivo dell’attività di volontariato sulle variabili socio-economiche dei volontari, come: la salute auto-percepita, il benessere soggettivo, la felicità. Nessuno dei precedenti lavori (a nostra conoscenza) indaga sull’impatto del volontariato per i volontari con disabilità in Italia e attraverso analisi quantitative. Obiettivo della ricerca è comprendere se il volontariato “inclusivo” possa rappresentare un mezzo per l’accrescimento della life satisfaction delle persone con disabilità, oltre che per la rimozione delle cause che impediscono o limitano loro l’accesso alla piena inclusione sociale. L’analisi utilizza i micro-dati dell’indagine Isfol-Plus “Partecipation, Labour, Unemployment, Survey”2014, forniti dall’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori). L’approccio econometrico utilizzato per la valutazione dell’effetto causale è il Propensity Score Matching. I risultati mostrano che l’attività di volontariato ha un impatto positivo sul benessere soggettivo delle persone con disabilità. Policy implications vengono discusse.

L’effetto del volontariato sulla life satisfaction dei volontari con disabilità. Il caso dell’Italia

Katia Marchesano;
2018-01-01

Abstract

Il volontariato è parte integrante di un sistema di welfare fondato sui valori della solidarietà, della coesione sociale e del bene comune, che può consentire la ri-attribuzione di un ruolo attivo alla persona con disabilità. Ciò può avvenire, abbandonando la logica esclusivamente assistenzialistica (legata al modello medico della disabilità), in favore di un approccio che coinvolge anche attivamente la persona con disabilità all’interno dell’organizzazione. La letteratura empirica mostra un effetto positivo dell’attività di volontariato sulle variabili socio-economiche dei volontari, come: la salute auto-percepita, il benessere soggettivo, la felicità. Nessuno dei precedenti lavori (a nostra conoscenza) indaga sull’impatto del volontariato per i volontari con disabilità in Italia e attraverso analisi quantitative. Obiettivo della ricerca è comprendere se il volontariato “inclusivo” possa rappresentare un mezzo per l’accrescimento della life satisfaction delle persone con disabilità, oltre che per la rimozione delle cause che impediscono o limitano loro l’accesso alla piena inclusione sociale. L’analisi utilizza i micro-dati dell’indagine Isfol-Plus “Partecipation, Labour, Unemployment, Survey”2014, forniti dall’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori). L’approccio econometrico utilizzato per la valutazione dell’effetto causale è il Propensity Score Matching. I risultati mostrano che l’attività di volontariato ha un impatto positivo sul benessere soggettivo delle persone con disabilità. Policy implications vengono discusse.
2018
9788890983276
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/86231
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact