Il settore agroalimentare è tra i principali protagonisti dell’export nazionale italiano, anche grazie alla crescente attenzione e preferenza per i prodotti Made in Italy. Qui, come negli altri Paesi sviluppati, l’agricoltura sta subendo una forte trasformazione digitale. Un numero sempre più elevato di aziende, infatti, si occupa oggi di Agritech (serre idroponiche, orti personalizzati bio, agricoltura di precisione, utilizzo di droni, etc.) e di Agricoltura verticale, con aumenti significativi degli investimenti nei processi innovativi. In tale rinnovato scenario, l’utilizzo delle nuove tecnologie comporta un’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore, che oggi è più affine alla figura di un manager chiamato ad assumere decisioni in grado di sviluppare soluzioni nuove ed innovative. Diventa inoltre necessario definire nuove relazioni tra gli attori operanti nel contesto o nuove modalità di interazione tra di essi, in grado di definire nuove “regole di gioco” e nuove possibilità di crescita per ciascuno. Il presente lavoro si propone di interpretare le più recenti innovazioni nel campo dell’agricoltura di precisione in Italia secondo la prospettiva della Service-Dominant logic, allo scopo di fornire nuovi strumenti d’indagine e di analisi delle dinamiche relazionali e dei processi decisionali degli Attori e desumere nuove riflessioni manageriali e di gestione d’impresa. Vengono pertanto suggeriti nuovi spunti interpretativi delle dinamiche relazionali che intercorrono tra gli attori operanti nell’ambito dell’agricoltura di precisione, attraverso la lente interpretativa fornita dagli studi sui service eco-system. Dal punto di vista metodologico infatti, le moderne tecniche colturali sono analizzate sulla base degli avanzamenti scientifici sui service eco-system. Allo scopo di verificare le riflessioni e le considerazioni derivate da tale prospettiva, viene presentato un case study progettuale, relativo ad una iniziativa di R&S (“POMOVINO”) relativa allo sviluppo e test di nuove tecnologie di telerilevamento nell’agricoltura di precisione, recentemente co-finanziata con fondi europei a valere su un Avviso Pubblico nazionale e svolta in Regione Campania. L’originalità del lavoro risiede nella nuova prospettiva utilizzata per l’osservazione dell’ecosistema di servizio dell’agricoltura di precisione, volta ad indagare le modalità di interazione tra le parti, in ambito agricolo, e la possibilità che le nuove tecnologie adottate, attraverso un impatto sulla resourceness di ciascuno, ne possano riqualificare la capacità di essere attrattivi.

La prospettiva degli eco-sistemi di servizio per l'interpretazione di relazioni e decisioni in agricoltura di precisione

Sarno, D.
2017-01-01

Abstract

Il settore agroalimentare è tra i principali protagonisti dell’export nazionale italiano, anche grazie alla crescente attenzione e preferenza per i prodotti Made in Italy. Qui, come negli altri Paesi sviluppati, l’agricoltura sta subendo una forte trasformazione digitale. Un numero sempre più elevato di aziende, infatti, si occupa oggi di Agritech (serre idroponiche, orti personalizzati bio, agricoltura di precisione, utilizzo di droni, etc.) e di Agricoltura verticale, con aumenti significativi degli investimenti nei processi innovativi. In tale rinnovato scenario, l’utilizzo delle nuove tecnologie comporta un’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore, che oggi è più affine alla figura di un manager chiamato ad assumere decisioni in grado di sviluppare soluzioni nuove ed innovative. Diventa inoltre necessario definire nuove relazioni tra gli attori operanti nel contesto o nuove modalità di interazione tra di essi, in grado di definire nuove “regole di gioco” e nuove possibilità di crescita per ciascuno. Il presente lavoro si propone di interpretare le più recenti innovazioni nel campo dell’agricoltura di precisione in Italia secondo la prospettiva della Service-Dominant logic, allo scopo di fornire nuovi strumenti d’indagine e di analisi delle dinamiche relazionali e dei processi decisionali degli Attori e desumere nuove riflessioni manageriali e di gestione d’impresa. Vengono pertanto suggeriti nuovi spunti interpretativi delle dinamiche relazionali che intercorrono tra gli attori operanti nell’ambito dell’agricoltura di precisione, attraverso la lente interpretativa fornita dagli studi sui service eco-system. Dal punto di vista metodologico infatti, le moderne tecniche colturali sono analizzate sulla base degli avanzamenti scientifici sui service eco-system. Allo scopo di verificare le riflessioni e le considerazioni derivate da tale prospettiva, viene presentato un case study progettuale, relativo ad una iniziativa di R&S (“POMOVINO”) relativa allo sviluppo e test di nuove tecnologie di telerilevamento nell’agricoltura di precisione, recentemente co-finanziata con fondi europei a valere su un Avviso Pubblico nazionale e svolta in Regione Campania. L’originalità del lavoro risiede nella nuova prospettiva utilizzata per l’osservazione dell’ecosistema di servizio dell’agricoltura di precisione, volta ad indagare le modalità di interazione tra le parti, in ambito agricolo, e la possibilità che le nuove tecnologie adottate, attraverso un impatto sulla resourceness di ciascuno, ne possano riqualificare la capacità di essere attrattivi.
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