In questo articolo si affronta il problema dell’interazione terreno-fondazione-struttura per edifici fondati su pali, mediante l’analisi comparativa fra la domanda sismica del sistema a base fissa e quella del sistema a base deformabile. Le analisi di interazione fra edificio e fondazione su pali sono svolte in modo semplificato, con la forma estesa del metodo di Maravas et al. (2014), in cui il sistema completo viene idealizzato mediante uno SDOF su base deformabile con proprietà che variano in modo continuo con la frequenza di eccitazione. Il passaggio cruciale è la valutazione dell’impedenza dinamica delle fondazioni. L’approccio suggerito può essere applicato in modo efficace ai fini di una valutazione approssimata degli effetti di SSI per edifici su pali, ad esempio nell’ambito di analisi di vulnerabilità sismica di primo livello di aggregati urbani di edifici. Oppure, con riferimento al singolo caso, per stabilire a-priori la rilevanza dell’interazione fra edificio e fondazione, valutando così l’opportunità di includere gli effetti di interazione nell’analisi di vulnerabilità sismica dell’edificio nel modo più indicato. Nell’articolo si illustra quindi un’applicazione del procedimento anzidetto al caso di un edificio in cemento armato di 9 piani con sistema sismo-resistente telaio-setti, per due sottosuoli reali, con diversi modelli dello stesso edificio, in cui si tiene conto in vario modo del comportamento dei pannelli murari sulle pareti perimetrali. Le analisi sono svolte per un numero molto rilevante di accelerogrammi (400 per ogni modello di edificio), nella logica del metodo a strisce multiple. Viene infine suggerito un criterio molto semplice per tenere conto degli effetti di interazione nell’ambito della classica analisi modale con spettro di risposta. I risultati ottenuti mostrano che l’interazione fra edificio e fondazione su pali conduce ad una rilevante riduzione della domanda sismica per il sottosuolo con proprietà scadenti, e cioè proprio nel caso in cui si ricorre solitamente ad una fondazione su pali per evitare la rottura per carico limite della fondazione diretta o per ridurre il cedimento della fondazione.

Vulnerabilità sismica di edifici fondati su pali: importanza dell'interazione fondazione-terreno-struttura

de sanctis luca
Investigation
;
iovino maria
Investigation
;
di laora raffaele
Membro del Collaboration Group
2018-01-01

Abstract

In questo articolo si affronta il problema dell’interazione terreno-fondazione-struttura per edifici fondati su pali, mediante l’analisi comparativa fra la domanda sismica del sistema a base fissa e quella del sistema a base deformabile. Le analisi di interazione fra edificio e fondazione su pali sono svolte in modo semplificato, con la forma estesa del metodo di Maravas et al. (2014), in cui il sistema completo viene idealizzato mediante uno SDOF su base deformabile con proprietà che variano in modo continuo con la frequenza di eccitazione. Il passaggio cruciale è la valutazione dell’impedenza dinamica delle fondazioni. L’approccio suggerito può essere applicato in modo efficace ai fini di una valutazione approssimata degli effetti di SSI per edifici su pali, ad esempio nell’ambito di analisi di vulnerabilità sismica di primo livello di aggregati urbani di edifici. Oppure, con riferimento al singolo caso, per stabilire a-priori la rilevanza dell’interazione fra edificio e fondazione, valutando così l’opportunità di includere gli effetti di interazione nell’analisi di vulnerabilità sismica dell’edificio nel modo più indicato. Nell’articolo si illustra quindi un’applicazione del procedimento anzidetto al caso di un edificio in cemento armato di 9 piani con sistema sismo-resistente telaio-setti, per due sottosuoli reali, con diversi modelli dello stesso edificio, in cui si tiene conto in vario modo del comportamento dei pannelli murari sulle pareti perimetrali. Le analisi sono svolte per un numero molto rilevante di accelerogrammi (400 per ogni modello di edificio), nella logica del metodo a strisce multiple. Viene infine suggerito un criterio molto semplice per tenere conto degli effetti di interazione nell’ambito della classica analisi modale con spettro di risposta. I risultati ottenuti mostrano che l’interazione fra edificio e fondazione su pali conduce ad una rilevante riduzione della domanda sismica per il sottosuolo con proprietà scadenti, e cioè proprio nel caso in cui si ricorre solitamente ad una fondazione su pali per evitare la rottura per carico limite della fondazione diretta o per ridurre il cedimento della fondazione.
2018
978-88-85745-19-3
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/74435
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact