Questo contributo si sofferma sui limiti della strategia della tolleranza zero discutendone criticità teoriche e debolezze metodologiche, per poi analizzare alcune evidenze empiriche in due contesti diversi, USA e Italia, e concludere, in una terza parte, con una riflessione su quali questioni restano aperte rispetto alla domanda di sicurezza, che rappresenta un aspetto parziale del più ampio discorso sul controllo sociale, e su quali strade intraprendere per rendere più efficace la deterrenza. Il contributo contiene una presentazione del modello strategico di controllo dei reati predatori sperimentato presso la Questura di Napoli e basato in ambito urbano su un approccio sequenziale della deterrenza, sviluppato nell'ambito del complesso delle attività previste dal Progetto ARACNE.
Tolleranza zero o deterrenza selettiva: quali strade intraprendere per rispondere più efficacemente alla domanda di deterrenza
G. Di Gennaro;R. Marselli
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2018-01-01
Abstract
Questo contributo si sofferma sui limiti della strategia della tolleranza zero discutendone criticità teoriche e debolezze metodologiche, per poi analizzare alcune evidenze empiriche in due contesti diversi, USA e Italia, e concludere, in una terza parte, con una riflessione su quali questioni restano aperte rispetto alla domanda di sicurezza, che rappresenta un aspetto parziale del più ampio discorso sul controllo sociale, e su quali strade intraprendere per rendere più efficace la deterrenza. Il contributo contiene una presentazione del modello strategico di controllo dei reati predatori sperimentato presso la Questura di Napoli e basato in ambito urbano su un approccio sequenziale della deterrenza, sviluppato nell'ambito del complesso delle attività previste dal Progetto ARACNE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.