Lo studio approfondisce i profili funzionali e strutturali concernenti la figura della transazione c.d. mista, contemplata dalla disposizione dell’art. 1965, comma 2, c.c., in relazione alla possibile incidenza del negozio transattivo su rapporti non litigiosi, e all’astratta riconducibilità delle prestazioni transattive in schemi di altri contratti nominati. L’indagine muove dalla individuazione della fattispecie e dei suoi effetti, volgendo all’analisi, in prospettiva critica, delle ipotesi ricostruttive della commistione di cause e del collegamento negoziale. Ribadita l’esigenza di affrancare l’osservazione del fenomeno transattivo dall’influsso dogmatico delle concezioni c.dd. dichiarative, si prospetta il superamento delle tendenze dottrinali volte ad accreditare configurazioni strutturali “anomale” della figura oggetto di studio. Alla soluzione dei problemi di disciplina della transazione c.d. mista può pervenirsi, di là dalla tecnica della sussunzione, mediante adeguati approcci ermeneutici e la ricerca di corretti criteri di individuazione normativa, fondati sull’analisi funzionale del concreto assetto d’interessi.
Funzione transattiva e complessità del regolamento
Gennaro Santorelli
2018-01-01
Abstract
Lo studio approfondisce i profili funzionali e strutturali concernenti la figura della transazione c.d. mista, contemplata dalla disposizione dell’art. 1965, comma 2, c.c., in relazione alla possibile incidenza del negozio transattivo su rapporti non litigiosi, e all’astratta riconducibilità delle prestazioni transattive in schemi di altri contratti nominati. L’indagine muove dalla individuazione della fattispecie e dei suoi effetti, volgendo all’analisi, in prospettiva critica, delle ipotesi ricostruttive della commistione di cause e del collegamento negoziale. Ribadita l’esigenza di affrancare l’osservazione del fenomeno transattivo dall’influsso dogmatico delle concezioni c.dd. dichiarative, si prospetta il superamento delle tendenze dottrinali volte ad accreditare configurazioni strutturali “anomale” della figura oggetto di studio. Alla soluzione dei problemi di disciplina della transazione c.d. mista può pervenirsi, di là dalla tecnica della sussunzione, mediante adeguati approcci ermeneutici e la ricerca di corretti criteri di individuazione normativa, fondati sull’analisi funzionale del concreto assetto d’interessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.