Negli ultimi decenni si è assistito a strategie di sviluppo di grandi gruppi industriali mediante crescita per “via esterna”. Le alleanze consentono alle imprese di intraprendere la via più rapida e meno rischiosa per fronteggiare il fenomeno della globalizzazione dei mercati, mentre le scelte di fusioni e acquisizioni, come nel caso della Daimler, Chrysler e FIAT consentono di eliminare i concorrenti e di acquisire migliori posizionamenti competitivi. Lo scopo di questo lavoro è comprendere l’impatto delle strategie di investimento messe in atto dai principali produttori durante le loro fusioni e acquisizioni considerando anche le strategie finanziarie utilizzate. Negli ultimi decenni si sono osservate due principali ondate di operazioni di fusioni nel settore automobilistico in parte ancora in corso. Attraverso l’utilizzo dell’indice di concentrazione di Herfindhal si è analizzato il livello di concentrazione del settore anche se limitato alle fusioni e acquisizioni e non a tutte le tipologie di alleanze strategiche, rappresentando questo un limite alla nostra analisi. Si analizza la fusione tra Daimler e Chrysler e le possibili ragioni del suo mancato duraturo successo e l’acquisto di quest’ultima da parte della Fiat. L’aspetto di maggiore interesse di questa fusione è rappresentato dalla strategia finanziaria con cui si è realizzata e dalla conseguente struttura del debito della nuova società che appare maggiormente rischiosa se confrontata alle altre aziende del settore concorrenti (Volkswagen e Toyota).

L’impatto strategico delle fusioni e acquisizioni nel settore automobilistico: la Fiat Chrysler Automobile

Carbonara Gabriele
2018-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni si è assistito a strategie di sviluppo di grandi gruppi industriali mediante crescita per “via esterna”. Le alleanze consentono alle imprese di intraprendere la via più rapida e meno rischiosa per fronteggiare il fenomeno della globalizzazione dei mercati, mentre le scelte di fusioni e acquisizioni, come nel caso della Daimler, Chrysler e FIAT consentono di eliminare i concorrenti e di acquisire migliori posizionamenti competitivi. Lo scopo di questo lavoro è comprendere l’impatto delle strategie di investimento messe in atto dai principali produttori durante le loro fusioni e acquisizioni considerando anche le strategie finanziarie utilizzate. Negli ultimi decenni si sono osservate due principali ondate di operazioni di fusioni nel settore automobilistico in parte ancora in corso. Attraverso l’utilizzo dell’indice di concentrazione di Herfindhal si è analizzato il livello di concentrazione del settore anche se limitato alle fusioni e acquisizioni e non a tutte le tipologie di alleanze strategiche, rappresentando questo un limite alla nostra analisi. Si analizza la fusione tra Daimler e Chrysler e le possibili ragioni del suo mancato duraturo successo e l’acquisto di quest’ultima da parte della Fiat. L’aspetto di maggiore interesse di questa fusione è rappresentato dalla strategia finanziaria con cui si è realizzata e dalla conseguente struttura del debito della nuova società che appare maggiormente rischiosa se confrontata alle altre aziende del settore concorrenti (Volkswagen e Toyota).
2018
9788894342758
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/69288
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