L’evoluzione delle tecnologie informatiche e dei mezzi di comunicazione ha portato le imprese e le Pubbliche amministrazioni ad un utilizzo sempre più crescente del cloud computing, inteso come un modello di servizio su richiesta per la fornitura di servizi IT, basato su tecnologie di virtualizzazione distribuita, che permette di risparmiare i costi per acquisizione emanutenzione dei software e hardware. Sedaunlatolecaratteristiche e le diversetipologiedi utilizzodel cloudcomputinghanno facilitato lo sviluppo e l’impiego da parte delle società di tutte le dimensioni, dall’altro hanno reso complessa l’identificazione del fenomenocloud daunpunto di vista strettamente tecnico contabile tanto da aprire una proficua discussione sulle tavole degli standard setters internazionali. La difficoltà di inquadrare le spese del cloud computing tra spese di software capitalizzabili o tra costi per servizi IT da imputare al Conto Economico ha condotto all’emanazione da parte del FASB negli StatiUnitidiundocumentocheregimenta l’identificazionee la contabilizzazionediqueste spese. La stessa discussione è stata intrapresa dallo IASB, dove permangono ancora dubbi interpretativi sul fenomeno cloud mentre ancora più complessa appare la possibile applicazione contabile in Italia dove ai dubbi interpretativi si aggiungono le problematiche regolamentative di un contratto giuridico atipico che regola il cloud computing. Il presente lavoro dopo una breve trattazione del cloudcomputingpassa,dunque, inrassegna i diversiapproccicontabilipropostia livelloFASB, IASB/ IFRS e OIC.

Cloud computing tra spese operative e spese capitalizzabili, Bilancio e reddito d`impresa

Russo Antonella
2017-01-01

Abstract

L’evoluzione delle tecnologie informatiche e dei mezzi di comunicazione ha portato le imprese e le Pubbliche amministrazioni ad un utilizzo sempre più crescente del cloud computing, inteso come un modello di servizio su richiesta per la fornitura di servizi IT, basato su tecnologie di virtualizzazione distribuita, che permette di risparmiare i costi per acquisizione emanutenzione dei software e hardware. Sedaunlatolecaratteristiche e le diversetipologiedi utilizzodel cloudcomputinghanno facilitato lo sviluppo e l’impiego da parte delle società di tutte le dimensioni, dall’altro hanno reso complessa l’identificazione del fenomenocloud daunpunto di vista strettamente tecnico contabile tanto da aprire una proficua discussione sulle tavole degli standard setters internazionali. La difficoltà di inquadrare le spese del cloud computing tra spese di software capitalizzabili o tra costi per servizi IT da imputare al Conto Economico ha condotto all’emanazione da parte del FASB negli StatiUnitidiundocumentocheregimenta l’identificazionee la contabilizzazionediqueste spese. La stessa discussione è stata intrapresa dallo IASB, dove permangono ancora dubbi interpretativi sul fenomeno cloud mentre ancora più complessa appare la possibile applicazione contabile in Italia dove ai dubbi interpretativi si aggiungono le problematiche regolamentative di un contratto giuridico atipico che regola il cloud computing. Il presente lavoro dopo una breve trattazione del cloudcomputingpassa,dunque, inrassegna i diversiapproccicontabilipropostia livelloFASB, IASB/ IFRS e OIC.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/66855
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