Economia Aziendale has been interpreted as a proper “scientific revolution” by several scholars. Indeed, Gino Zappa’s thought and its innovative scope are outstanding. Yet, we address the issue of ascertaining whether Economia Aziendale may be actually acknowledged as such and, furthermore, it may be seen as full-fledge, drawing on Kuhn’s paradigma about the progress of science. From a Kuhnian perspective, we can notice that the previous step from logismography by Giuseppe Cerboni to “scientific accounting” by Fabio Besta marked a “scientific revolution” undoubtedly. Such a label cannot be unambiguously assigned with reference to the step forward from “scientific accounting” to Economia Aziendale. So, after having described the different approaches explaining the scientific revolutions, we illustrate Kuhn’s model. Applying this model to interpret the above-mentioned point, this work proffers some insights and comments which aim at shedding light on this phenomenon and the consequent scientific stalemate occurring in our discipline. We believe that the results emerging on this study can be of some interest as this approach has never been used for such a research. Furthermore, the findings can be useful to the current debate regarding the future of Economia Aziendale.

L’economia aziendale viene da alcuni considerata come una vera e propria “rivoluzione” rispetto alla ragioneria secondo l’impostazione di Fabio Besta. Com’è noto, già sul finire del XIX secolo quest’ultimo aveva nobilitato la ragioneria al rango di scienza, ampliandone fra l’altro l’oggetto di osservazione, la sfera di azione e mutandone il metodo di ricerca. Peraltro, anche l’affermazione del modello bestano rispetto a quello immediatamente precedente, che faceva capo a Giuseppe Cerboni, presenta tutte le caratteristiche per essere interpretata come una “rivoluzione scientifica”. Tuttavia, questa nuova impostazione fu rapidamente superata dallo stesso evolversi delle caratteristiche delle aziende e delle loro nuove necessità, che suscitarono un’ulteriore “rivoluzione” (quella zappiana). Obiettivo del presente lavoro, alla luce del modello interpretativo di Kuhn, è verificare se l’economia aziendale possa configurarsi come una vera e propria rivoluzione scientifica e se, soprattutto, tale rivoluzione possa dirsi compiuta, al pari di quella che caratterizzò lo scontro dottrinale fra Giuseppe Cerboni e Fabio Besta e che vide la completa affermazione del paradigma professato da quest’ultimo. Seguiranno le relative considerazioni critiche.

Le rivoluzioni scientifiche della ragioneria e dell’economia aziendale: considerazioni critiche alla luce del modello di Kuhn

Coronella Stefano;Santaniello Lucrezia;
2017-01-01

Abstract

Economia Aziendale has been interpreted as a proper “scientific revolution” by several scholars. Indeed, Gino Zappa’s thought and its innovative scope are outstanding. Yet, we address the issue of ascertaining whether Economia Aziendale may be actually acknowledged as such and, furthermore, it may be seen as full-fledge, drawing on Kuhn’s paradigma about the progress of science. From a Kuhnian perspective, we can notice that the previous step from logismography by Giuseppe Cerboni to “scientific accounting” by Fabio Besta marked a “scientific revolution” undoubtedly. Such a label cannot be unambiguously assigned with reference to the step forward from “scientific accounting” to Economia Aziendale. So, after having described the different approaches explaining the scientific revolutions, we illustrate Kuhn’s model. Applying this model to interpret the above-mentioned point, this work proffers some insights and comments which aim at shedding light on this phenomenon and the consequent scientific stalemate occurring in our discipline. We believe that the results emerging on this study can be of some interest as this approach has never been used for such a research. Furthermore, the findings can be useful to the current debate regarding the future of Economia Aziendale.
2017
L’economia aziendale viene da alcuni considerata come una vera e propria “rivoluzione” rispetto alla ragioneria secondo l’impostazione di Fabio Besta. Com’è noto, già sul finire del XIX secolo quest’ultimo aveva nobilitato la ragioneria al rango di scienza, ampliandone fra l’altro l’oggetto di osservazione, la sfera di azione e mutandone il metodo di ricerca. Peraltro, anche l’affermazione del modello bestano rispetto a quello immediatamente precedente, che faceva capo a Giuseppe Cerboni, presenta tutte le caratteristiche per essere interpretata come una “rivoluzione scientifica”. Tuttavia, questa nuova impostazione fu rapidamente superata dallo stesso evolversi delle caratteristiche delle aziende e delle loro nuove necessità, che suscitarono un’ulteriore “rivoluzione” (quella zappiana). Obiettivo del presente lavoro, alla luce del modello interpretativo di Kuhn, è verificare se l’economia aziendale possa configurarsi come una vera e propria rivoluzione scientifica e se, soprattutto, tale rivoluzione possa dirsi compiuta, al pari di quella che caratterizzò lo scontro dottrinale fra Giuseppe Cerboni e Fabio Besta e che vide la completa affermazione del paradigma professato da quest’ultimo. Seguiranno le relative considerazioni critiche.
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