Le politiche fiscali restrittive condotte in tempo di crisi generano effetti perversi sulla dinamica dei conti pubblici, alimentando la crescita del debito e avendo un effetto men che proporzionale sull’andamento del deficit complessivo. A tale scopo il lavoro presenta una valutazione empirica degli effetti delle politiche fiscali discrezionali sui conti pubblici in 11 paesi europei dal 2000 al 2013. Si tratta di un punto di vista non-contabile che mira a dimostrare che una finanza pubblica sostenibile non è il risultato puro dei tagli alla spesa, poiché i programmi di consolidamento fiscale hanno effetti negativi sulla crescita che diventano prevalenti quando le altre condizioni macroeconomiche sono deteriorate. Questi effetti negativi sulla crescita causano un peggioramento del rapporto debito/PIL e una variazione meno che proporzionale del rapporto deficit/PIL.
Taglio al bilancio strutturale e sostenibilità della finanza pubblica
CANALE, Rosaria Rita;BONASIA, Mariangela
2015-01-01
Abstract
Le politiche fiscali restrittive condotte in tempo di crisi generano effetti perversi sulla dinamica dei conti pubblici, alimentando la crescita del debito e avendo un effetto men che proporzionale sull’andamento del deficit complessivo. A tale scopo il lavoro presenta una valutazione empirica degli effetti delle politiche fiscali discrezionali sui conti pubblici in 11 paesi europei dal 2000 al 2013. Si tratta di un punto di vista non-contabile che mira a dimostrare che una finanza pubblica sostenibile non è il risultato puro dei tagli alla spesa, poiché i programmi di consolidamento fiscale hanno effetti negativi sulla crescita che diventano prevalenti quando le altre condizioni macroeconomiche sono deteriorate. Questi effetti negativi sulla crescita causano un peggioramento del rapporto debito/PIL e una variazione meno che proporzionale del rapporto deficit/PIL.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.