L’emanazione della L. 2012/219 è stata il culmine di una epocale riforma che ha consacrato il ruolo centrale dei figli nella famiglia, senza alcuna distinzione tra figli legittimi e naturali, quali soggetti portatori di autonomi interessi e pertanto oggetto di apposita valutazione da parte del giudice. La L. 2012/219 è stata attuata con d.lgs. 2013/154, entrato in vigore il 7 febbraio 2014, a seguito del quale l’istituto dell’affidamento condiviso ha assunto una portata generale; ed è in questa più ampia prospettiva che va riletta la sua disciplina in collegamento con le soluzioni applicative adottate in questi anni dalla giurisprudenza. Più specificamente, il ruolo dell’autonomia dei genitori attraverso la “condivisione”, anche in situazioni di conflittualità più o meno persistente, assume un rilievo centrale nella nuova prospettiva in stretta aderenza con il principio di sussidiarietà orizzontale
L'affidamento condiviso tra autonomia privata e controllo del giudice
ROMANO, Marina
2014-01-01
Abstract
L’emanazione della L. 2012/219 è stata il culmine di una epocale riforma che ha consacrato il ruolo centrale dei figli nella famiglia, senza alcuna distinzione tra figli legittimi e naturali, quali soggetti portatori di autonomi interessi e pertanto oggetto di apposita valutazione da parte del giudice. La L. 2012/219 è stata attuata con d.lgs. 2013/154, entrato in vigore il 7 febbraio 2014, a seguito del quale l’istituto dell’affidamento condiviso ha assunto una portata generale; ed è in questa più ampia prospettiva che va riletta la sua disciplina in collegamento con le soluzioni applicative adottate in questi anni dalla giurisprudenza. Più specificamente, il ruolo dell’autonomia dei genitori attraverso la “condivisione”, anche in situazioni di conflittualità più o meno persistente, assume un rilievo centrale nella nuova prospettiva in stretta aderenza con il principio di sussidiarietà orizzontaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.