Influenza dell'interazione dinamica fondazione-terreno sulla risposta inerziale di un edificio alto.

Nella memoria è trattato il caso di un edificio pubblico nella città di Napoli, alto oltre 100 m e fondato su pali di grande diametro e di lunghezza superiore a 40 m, trivellati in terreni piroclastici deformabili e di notevole spessore. Al fine di studiare il comportamento dinamico dell’edificio sono state eseguite analisi di risposta sismica locale (RSL) di un sottosuolo costituito da terreni caratterizzati con prove dinamiche in sito e di laboratorio. I risultati hanno mostrato l’importanza dell’analisi RSL per il progetto o l’adeguamento sismico di edifici pubblici (in cui la vita nominale e il periodo di ritorno più elevati comportano azioni sismiche significative) su terreni deformabili e interessati da effetti di non linearità. Il caso in esame ricade tra quelli per cui, data l’elevata rigidezza dei pali e l’elevata deformabilità e irregolarità del profilo di sottosuolo, secondo il § 7.11.5.3.2. delle NTC 2008 gli effetti di interazione in fondazione non andrebbero trascurati nell’analisi. A tal fine è stata eseguita una serie di analisi dinamiche finalizzate a evidenziare l’effetto della deformabilità dei terreni sull’interazione cinematica e sul segnale sismico modificato (FIM), l’effetto dell’interazione inerziale sull’allungamento dei periodi strutturali (già di per sé elevati) e, infine, il decremento delle accelerazioni spettrali per effetto dello smorzamento radiante (BSSC, 2004). I risultati di tale lavoro sono oggetto della presente comunicazione.