L’obiettivo del lavoro proposto è evidenziare le peculiarità contabili rilevabili nella prassi operativa delle Opere Pie nel XX secolo, con particolare riguardo alla loro attitudine a segnalare i livelli di performance e ad orientare le scelte di governo. Le istituzioni oggetto d’indagine, oggi riaggregatisi in diverse forme nel più ampio mondo del settore non-profit, hanno caratterizzato l’economia solidale italiana per diversi secoli, svolgendo funzioni assistenziali, caritatevoli e religiose, attraverso la gestione, a volte, anche di ingenti patrimoni. Nonostante vi fosse una sorta di legge quadro che regolamentava il settore, la 6972 del 17 luglio 1890, molta autonomia era lasciata agli amministratori nella preparazione dei documenti contabili ufficiali, al fine di semplificare gli adempimenti burocratici e gestionali, vista la sostanziale natura non economica (in senso stretto) della mission di tali enti. Risulta, quindi, di particolare interesse l’analisi dei regolamenti interni e delle fonti documentali specifiche per comprendere l’effettività della funzione di amministrazione e controllo, vista anche la generalità contenutistica del testo normativo. La verifica empirica è stata affidata all’analisi della “Congrega del Pio Monte dei Morti” di Teora (AV) ed alla “Congrega dei Fratelli Mendicanti per l’Anime del Purgatorio” di Napoli. Sono state quindi descritte secondo il metodo sincronico verticale le peculiarità, gli aspetti salienti, innovativi ed interessanti delle prassi contabili realizzate e rinvenibili nei documenti, al fine di comprendere secondo quali logiche e con quali strumenti, oltre un secolo fa, era tenuta la contabilità. Infine, in ottica diacronica, i contenuti delle prassi e dei regolamenti contabili nonché dei prospetti di bilancio, sono stati comparati nel presente, al fine di comprendere i punti in comune e le principali differenze dagli schemi attuali per il miglioramento della gestione interna (controllo delle performance) ed esterna (comunicazione economico-finanziaria) delle istituzioni oggetto di analisi. Tra questi, un primo spunto che appare rilevante e foriero di cambiamenti, riguarda il passaggio alla sfera giuridica privatistica, attraverso le attuali APS (ex-IPAB, d.lgs 207/2001), orientate ad una contabilità d’impresa.

Le caratteristiche della contabilità delle Opere Pie ad inizio '900

LANDRIANI LORIS
2011-01-01

Abstract

L’obiettivo del lavoro proposto è evidenziare le peculiarità contabili rilevabili nella prassi operativa delle Opere Pie nel XX secolo, con particolare riguardo alla loro attitudine a segnalare i livelli di performance e ad orientare le scelte di governo. Le istituzioni oggetto d’indagine, oggi riaggregatisi in diverse forme nel più ampio mondo del settore non-profit, hanno caratterizzato l’economia solidale italiana per diversi secoli, svolgendo funzioni assistenziali, caritatevoli e religiose, attraverso la gestione, a volte, anche di ingenti patrimoni. Nonostante vi fosse una sorta di legge quadro che regolamentava il settore, la 6972 del 17 luglio 1890, molta autonomia era lasciata agli amministratori nella preparazione dei documenti contabili ufficiali, al fine di semplificare gli adempimenti burocratici e gestionali, vista la sostanziale natura non economica (in senso stretto) della mission di tali enti. Risulta, quindi, di particolare interesse l’analisi dei regolamenti interni e delle fonti documentali specifiche per comprendere l’effettività della funzione di amministrazione e controllo, vista anche la generalità contenutistica del testo normativo. La verifica empirica è stata affidata all’analisi della “Congrega del Pio Monte dei Morti” di Teora (AV) ed alla “Congrega dei Fratelli Mendicanti per l’Anime del Purgatorio” di Napoli. Sono state quindi descritte secondo il metodo sincronico verticale le peculiarità, gli aspetti salienti, innovativi ed interessanti delle prassi contabili realizzate e rinvenibili nei documenti, al fine di comprendere secondo quali logiche e con quali strumenti, oltre un secolo fa, era tenuta la contabilità. Infine, in ottica diacronica, i contenuti delle prassi e dei regolamenti contabili nonché dei prospetti di bilancio, sono stati comparati nel presente, al fine di comprendere i punti in comune e le principali differenze dagli schemi attuali per il miglioramento della gestione interna (controllo delle performance) ed esterna (comunicazione economico-finanziaria) delle istituzioni oggetto di analisi. Tra questi, un primo spunto che appare rilevante e foriero di cambiamenti, riguarda il passaggio alla sfera giuridica privatistica, attraverso le attuali APS (ex-IPAB, d.lgs 207/2001), orientate ad una contabilità d’impresa.
2011
9788896004777
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/4211
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact