La mediazione patriarcale delle magistrature, ossia l'arbitrio giurisdizionale e la propensione politica della giurisdizione, sono fenomeni esclusivi dell'Antico Regime o si riperpetuano in nuove e diverse forme anche nel quadro del diritto positivo codificato? E, nel caso di risposta affermativa (che è il fondamento abduttivo da cui parte il saggio) quali sono queste nuove forme nelle quali si esprime il tentativo di instaurare il cosiddetto «governo dei giudici»? Il saggio conduce un'indagine su queste nuove e inedite tecniche nelle quali si esplica il potere togato nel mondo contemporaneo e propone una lettura 'continuista' del fenomeno: i giuristi togati fin dal Medioevo non hanno mai cessato, attraverso gli strumenti interpretativi, di esercitare un potere la cui 'politicità', a dispetto delle professioni di fede positivistica, si rivela allo storico che non si accontenti di esaminare le fonti testuali e formali del diritto giurisprudenziale, ma cerchi trasversalmente le informazioni utili a comporre tutto intero il disegno della società.

De la médiation patriarcale à la médiation bureaucratique. Considérations sur le «gouvernement des juges»

DI DONATO, Francesco
2006-01-01

Abstract

La mediazione patriarcale delle magistrature, ossia l'arbitrio giurisdizionale e la propensione politica della giurisdizione, sono fenomeni esclusivi dell'Antico Regime o si riperpetuano in nuove e diverse forme anche nel quadro del diritto positivo codificato? E, nel caso di risposta affermativa (che è il fondamento abduttivo da cui parte il saggio) quali sono queste nuove forme nelle quali si esprime il tentativo di instaurare il cosiddetto «governo dei giudici»? Il saggio conduce un'indagine su queste nuove e inedite tecniche nelle quali si esplica il potere togato nel mondo contemporaneo e propone una lettura 'continuista' del fenomeno: i giuristi togati fin dal Medioevo non hanno mai cessato, attraverso gli strumenti interpretativi, di esercitare un potere la cui 'politicità', a dispetto delle professioni di fede positivistica, si rivela allo storico che non si accontenti di esaminare le fonti testuali e formali del diritto giurisprudenziale, ma cerchi trasversalmente le informazioni utili a comporre tutto intero il disegno della società.
2006
2-7178-5293-X
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