I processi di ristrutturazione in atto nelle imprese, l’avvento di nuove forme contrattuali di impiego, la scomparsa del monopolio pubblico nel collocamento ed i profondi cambiamenti dell’impianto normativo giuslavoristico, sono solo alcuni dei fattori che modificano le “regole del gioco” nelle relazioni impresa-lavoratori e che influenzano in modo molto significativo le dinamiche del comparto delle agenzie per il lavoro italiane. A meno di un decennio dalla nascita del lavoro in somministrazione, gli operatori presenti in questo business sono pertanto chiamati a ridefinire le proprie strategie e scelte organizzative in funzione di questo nuovo scenario. La presente ricerca, promossa e finanziata dall’Osservatorio Nazionale − Centro Studi dell’Ente Bilaterale per il Lavoro Temporaneo (E.Bi.Temp.), intende fornire un contributo per poter comprendere le dinamiche evolutive del settore e per fare un primo bilancio del ruolo assunto da questo comparto all’interno del mercato del lavoro in Italia. La presente indagine si inquadra all’interno di un programma di ricerca iniziato nel 1999 e finalizzato a comprendere le dinamiche di cambiamento organizzativo utilizzando un framework teorico di impostazione neoistituzionalista. Secondo questo approccio di ricerca per comprendere le dinamiche ed i comportamenti delle organizzazioni e` necessario considerarle come attori inseriti e condizionati da un contesto legale, sociale e culturale, il quale, a sua volta, e` il risultato prodotto dall’interazione tra le azioni poste in essere dai singoli attori. Per delineare le dinamiche di cambiamento si e` adottato, coerentemente con l’impostazione del framework neoistituzionalista, un approccio di ricerca longitudinale. La possibilita` di cogliere la complessita` dei processi organizzativi e l’evoluzione delle relazioni tra attori e contesto richiedono, infatti, una visione dinamica del fenomeno. Il metodo longitudinale e processuale consiste nell’analizzare i fenomeni e i processi mediante osservazioni ripetute, sulle stesse unita` di indagine, a intervalli di tempo prefissati.
Le agenzie per il lavoro. Organizzazione, regolazione e competitività
MOSCHERA, LUIGI
2005-01-01
Abstract
I processi di ristrutturazione in atto nelle imprese, l’avvento di nuove forme contrattuali di impiego, la scomparsa del monopolio pubblico nel collocamento ed i profondi cambiamenti dell’impianto normativo giuslavoristico, sono solo alcuni dei fattori che modificano le “regole del gioco” nelle relazioni impresa-lavoratori e che influenzano in modo molto significativo le dinamiche del comparto delle agenzie per il lavoro italiane. A meno di un decennio dalla nascita del lavoro in somministrazione, gli operatori presenti in questo business sono pertanto chiamati a ridefinire le proprie strategie e scelte organizzative in funzione di questo nuovo scenario. La presente ricerca, promossa e finanziata dall’Osservatorio Nazionale − Centro Studi dell’Ente Bilaterale per il Lavoro Temporaneo (E.Bi.Temp.), intende fornire un contributo per poter comprendere le dinamiche evolutive del settore e per fare un primo bilancio del ruolo assunto da questo comparto all’interno del mercato del lavoro in Italia. La presente indagine si inquadra all’interno di un programma di ricerca iniziato nel 1999 e finalizzato a comprendere le dinamiche di cambiamento organizzativo utilizzando un framework teorico di impostazione neoistituzionalista. Secondo questo approccio di ricerca per comprendere le dinamiche ed i comportamenti delle organizzazioni e` necessario considerarle come attori inseriti e condizionati da un contesto legale, sociale e culturale, il quale, a sua volta, e` il risultato prodotto dall’interazione tra le azioni poste in essere dai singoli attori. Per delineare le dinamiche di cambiamento si e` adottato, coerentemente con l’impostazione del framework neoistituzionalista, un approccio di ricerca longitudinale. La possibilita` di cogliere la complessita` dei processi organizzativi e l’evoluzione delle relazioni tra attori e contesto richiedono, infatti, una visione dinamica del fenomeno. Il metodo longitudinale e processuale consiste nell’analizzare i fenomeni e i processi mediante osservazioni ripetute, sulle stesse unita` di indagine, a intervalli di tempo prefissati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.