In un’epoca in cui si assiste al moltiplicarsi dei luoghi dell’apparire (da facebook, ai reality e talent show) il corpo risulta pericolosamente sovraesposto. A ciò si aggiunga la sempre più diffusa incapacità a gestire le diverse transizioni della corporeità: dalle modificazioni di ordine biologico (invecchiamento) alle sue alterazioni (malattia, disabilità) fino alle sue possibili ibridazioni (dal transgenderismo al corpo-cyborg). Restituire nuova consapevolezza alle identità ospiti delle diverse forme della corporeità e accompagnare i soggetti ad abitarle serenamente, costituiscono, dunque, la possibile risposta a tale emergenza formativa. Il volume, pur recuperando un tradizionale territorio della pedagogia, l’educazione del corpo, offre una serie di spunti teorici, metodologici e didattici oltre ad alcune “buone pratiche” utili ad esemplificare il lavoro educativo in ambito corporeo, motorio-sportivo e ricreativo.
Abitare la corporeità. Dimensioni teoriche e buone pratiche di educazione motoria
IAVARONE, Maria Luisa
2010-01-01
Abstract
In un’epoca in cui si assiste al moltiplicarsi dei luoghi dell’apparire (da facebook, ai reality e talent show) il corpo risulta pericolosamente sovraesposto. A ciò si aggiunga la sempre più diffusa incapacità a gestire le diverse transizioni della corporeità: dalle modificazioni di ordine biologico (invecchiamento) alle sue alterazioni (malattia, disabilità) fino alle sue possibili ibridazioni (dal transgenderismo al corpo-cyborg). Restituire nuova consapevolezza alle identità ospiti delle diverse forme della corporeità e accompagnare i soggetti ad abitarle serenamente, costituiscono, dunque, la possibile risposta a tale emergenza formativa. Il volume, pur recuperando un tradizionale territorio della pedagogia, l’educazione del corpo, offre una serie di spunti teorici, metodologici e didattici oltre ad alcune “buone pratiche” utili ad esemplificare il lavoro educativo in ambito corporeo, motorio-sportivo e ricreativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.