I sondaggi politico-elettorali diffusi attraverso quotidiani, riviste, trasmissioni televisive di informazione e intrattenimento, già abbondanti in tempi normali, nei periodi prossimi alle consultazioni elettorali invadono qualsiasi spazio informativo. Trattandosi di un potentissimo strumento di informazione e, talvolta, di vera e propria comunicazione, una loro utilizzazione distorta potrebbe rappresentare un mezzo per influire sui cittadini allo scopo di condizionarne il comportamento di voto (Billari e Rosina, 2006; Bracalente, 2004). Anche per questo motivo, i sondaggi sono sempre più oggetto di interesse da parte di studiosi di molteplici discipline, che si sono concentrati su tutte le sfaccettature dei numerosi ambiti di studio di un fenomeno così complesso: dalla valutazione del loro potere di condizionare opinioni e comportamenti alla capacità di orientare le strategie di comunicazione; dall’analisi della capacità previsiva agli aspetti inerenti l’attendibilità delle risposte ottenute (Betti, 2008). Approfondiamo qui alcuni aspetti dei sondaggi politico-elettorali in relazione alla loro finalità specifica, riprendendo i lavori di Quintano et al. (2009) e Quintano (2009), nei quali sono analizzate le caratteristiche metodologiche di 1792 sondaggi politico-elettorali [1] realizzati tra la fine del 2000 e l’ottobre 2008, verificandone il grado di adeguatezza ai requisiti di qualità statistica dei dati, intesa come grado di completezza delle informazioni rilasciate rispetto a quanto gli enti produttori sono tenuti a diffondere in aderenza alle richieste dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).

Le tecniche di indagine nei sondaggi politico-elettorali degli ultimi 8 anni

ROCCA, Antonella;CASTELLANO, Rosalia
2009-01-01

Abstract

I sondaggi politico-elettorali diffusi attraverso quotidiani, riviste, trasmissioni televisive di informazione e intrattenimento, già abbondanti in tempi normali, nei periodi prossimi alle consultazioni elettorali invadono qualsiasi spazio informativo. Trattandosi di un potentissimo strumento di informazione e, talvolta, di vera e propria comunicazione, una loro utilizzazione distorta potrebbe rappresentare un mezzo per influire sui cittadini allo scopo di condizionarne il comportamento di voto (Billari e Rosina, 2006; Bracalente, 2004). Anche per questo motivo, i sondaggi sono sempre più oggetto di interesse da parte di studiosi di molteplici discipline, che si sono concentrati su tutte le sfaccettature dei numerosi ambiti di studio di un fenomeno così complesso: dalla valutazione del loro potere di condizionare opinioni e comportamenti alla capacità di orientare le strategie di comunicazione; dall’analisi della capacità previsiva agli aspetti inerenti l’attendibilità delle risposte ottenute (Betti, 2008). Approfondiamo qui alcuni aspetti dei sondaggi politico-elettorali in relazione alla loro finalità specifica, riprendendo i lavori di Quintano et al. (2009) e Quintano (2009), nei quali sono analizzate le caratteristiche metodologiche di 1792 sondaggi politico-elettorali [1] realizzati tra la fine del 2000 e l’ottobre 2008, verificandone il grado di adeguatezza ai requisiti di qualità statistica dei dati, intesa come grado di completezza delle informazioni rilasciate rispetto a quanto gli enti produttori sono tenuti a diffondere in aderenza alle richieste dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).
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