La valutazione delle partecipazioni, ai fini della loro compravendita, rappresenta una questione particolarmente complessa e delicata. Ciò in quanto può trasferirsi anche solo una parte del capitale aziendale complessivo. Peraltro, quando il passaggio di proprietà di un pacchetto non totalitario consente all’acquirente di acquisire il pieno controllo della società, al venditore viene di norma riconosciuto un “premio di maggioranza”. Specularmente, se le partecipazioni cedute non consentono di raggiungere tale risultato si applica invece uno “sconto di minoranza”. La determinazione di queste due variabili è però tutt’altro che semplice. Il presente lavoro illustra un approccio empirico al problema attraverso l’impiego del box diagram, uno strumento poco noto ma, pur con tutti i suoi limiti, di indubbia validità.
Premi di maggioranza e sconti di minoranza nella valutazione delle partecipazioni: un approccio empirico
CORONELLA, STEFANO
2010-01-01
Abstract
La valutazione delle partecipazioni, ai fini della loro compravendita, rappresenta una questione particolarmente complessa e delicata. Ciò in quanto può trasferirsi anche solo una parte del capitale aziendale complessivo. Peraltro, quando il passaggio di proprietà di un pacchetto non totalitario consente all’acquirente di acquisire il pieno controllo della società, al venditore viene di norma riconosciuto un “premio di maggioranza”. Specularmente, se le partecipazioni cedute non consentono di raggiungere tale risultato si applica invece uno “sconto di minoranza”. La determinazione di queste due variabili è però tutt’altro che semplice. Il presente lavoro illustra un approccio empirico al problema attraverso l’impiego del box diagram, uno strumento poco noto ma, pur con tutti i suoi limiti, di indubbia validità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.