Scopo del lavoro è stato quello di misurare la “pressione umana” esercitata sulla fascia costiera partenopea (25 comuni + Pompei che, pur non avendo un diretto sbocco al mare, riveste tuttavia peculiarità nel settore delle risorse ambientali e turistiche tali da poter risultare congruenti agli obiettivi dell’indagine). La pressione umana è stata scomposta nei diversi “carichi” che la compongono: quello “demografico-residenziale” (identificato e misurato con un insieme di variabili relative alla popolazione residente e alle abitazioni), e quello “turistico” (identificato e misurato con un insieme di variabili relative alla consistenza e alla tipologia della ricettività e ai flussi attivati). La combinazione del carico demografico e di quello abitativo permette di identificare la diversa intensità di impatto ambientale, nel senso che la misurata entità dei due carichi e la sincronia del rispettivo andamento temporale, possono essere sinonimo di sviluppo armonico ed equilibrato con le capacità ambientali (sostenibilità), laddove un carico eccessivo o l’asincronia può indicare uno squilibrio ed un forte impatto sull’ambiente. La misurazione del carico turistico consente, a sua volta, di valutare la “capacità di carico” di un’area, cioè la possibilità di stabilire in termini misurabili il numero di strutture, e dunque di visitatori, compatibili con le caratteristiche dell’ambiente, tali da assicurare un giusto equilibrio tra offerta ricettiva e attitudine del luogo a sostenerla. Gli indici ottenuti, non solo hanno consentito di indagare in maniera approfondita le interrelazioni del turismo con l’ambiente ed il territorio, ma, nell’evidenziare significative differenze tra i diversi sistemi turistici costieri (area flegrea, isole, Napoli, area vesuviana, area sorrentina), hanno altresì fornito indicazioni utili per “pensare” a politiche di intervento nuove e diverse in grado di applicare al meglio il concetto di “sostenibilità”per ciascuno degli ambiti territoriali esaminati.

La fascia costiera napoletana tra sviluppo e congestione: l'impatto del turismo sull'ambiente

GASPARINI, Maria Laura
2009-01-01

Abstract

Scopo del lavoro è stato quello di misurare la “pressione umana” esercitata sulla fascia costiera partenopea (25 comuni + Pompei che, pur non avendo un diretto sbocco al mare, riveste tuttavia peculiarità nel settore delle risorse ambientali e turistiche tali da poter risultare congruenti agli obiettivi dell’indagine). La pressione umana è stata scomposta nei diversi “carichi” che la compongono: quello “demografico-residenziale” (identificato e misurato con un insieme di variabili relative alla popolazione residente e alle abitazioni), e quello “turistico” (identificato e misurato con un insieme di variabili relative alla consistenza e alla tipologia della ricettività e ai flussi attivati). La combinazione del carico demografico e di quello abitativo permette di identificare la diversa intensità di impatto ambientale, nel senso che la misurata entità dei due carichi e la sincronia del rispettivo andamento temporale, possono essere sinonimo di sviluppo armonico ed equilibrato con le capacità ambientali (sostenibilità), laddove un carico eccessivo o l’asincronia può indicare uno squilibrio ed un forte impatto sull’ambiente. La misurazione del carico turistico consente, a sua volta, di valutare la “capacità di carico” di un’area, cioè la possibilità di stabilire in termini misurabili il numero di strutture, e dunque di visitatori, compatibili con le caratteristiche dell’ambiente, tali da assicurare un giusto equilibrio tra offerta ricettiva e attitudine del luogo a sostenerla. Gli indici ottenuti, non solo hanno consentito di indagare in maniera approfondita le interrelazioni del turismo con l’ambiente ed il territorio, ma, nell’evidenziare significative differenze tra i diversi sistemi turistici costieri (area flegrea, isole, Napoli, area vesuviana, area sorrentina), hanno altresì fornito indicazioni utili per “pensare” a politiche di intervento nuove e diverse in grado di applicare al meglio il concetto di “sostenibilità”per ciascuno degli ambiti territoriali esaminati.
2009
978-88-548-2729-5
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