Il superamento dell’archetipo di azienda autosufficiente ed il predominante peso della teoria dei costi di transazione, rendono obsoleti i tradizionali percorsi evolutivi delle aziende basati sulla logica dimensionale, favorendo il passaggio a nuove soluzioni strategiche che enfatizzano la dimensione relazionale e collaborativa con altri sistemi aziendali. Dal punto di vista del controllo, l’attivazione di relazioni cooperative genera uno “spazio economico comune” dotato di una propria sistematicità e finalità economica, la cui ampiezza e durata dipende dall’intensità e dalla qualità della relazione cooperativa instaurata tra i sistemi aziendali da cui si origina. Le relazioni interaziendali di natura cooperativa, travalicando i confini delle aziende, sconvolgono gli usuali schemi contabili volti alla determinazione della relazione “mezzi-fini” entro tali confini, richiedendo la predisposizione di specifici strumenti di controllo, capaci di integrarsi con i sistemi di controllo già in essere nelle aziende coinvolte nella relazione. La presenza di forti interdipendenze tra le parti richiede, infatti, l’implementazione di strumenti informativi capaci di raccogliere e selezionare le informazioni utili allo sviluppo della relazione stessa, senza che ciò comporti un aumento dei costi di transazione. Sulla base degli scenari sinteticamente delineati, il presente lavoro si pone l’obiettivo di indagare le relazioni interaziendali di natura cooperativa, al fine di individuare i fabbisogni informativi utili per la progettazione del sistema di controllo più “economico” per le stesse. Nello specifico nel lavoro si confrontano due strumenti di controllo, il target costing ampiamente noto in letteratura e l’open-book accounting, più innovativo ma meno indagato in letteratura.
Logiche e strumenti di controllo delle relazioni interaziendali di natura cooperativa - Target costing e open book accounting
SCALETTI, ALESSANDRO
2010-01-01
Abstract
Il superamento dell’archetipo di azienda autosufficiente ed il predominante peso della teoria dei costi di transazione, rendono obsoleti i tradizionali percorsi evolutivi delle aziende basati sulla logica dimensionale, favorendo il passaggio a nuove soluzioni strategiche che enfatizzano la dimensione relazionale e collaborativa con altri sistemi aziendali. Dal punto di vista del controllo, l’attivazione di relazioni cooperative genera uno “spazio economico comune” dotato di una propria sistematicità e finalità economica, la cui ampiezza e durata dipende dall’intensità e dalla qualità della relazione cooperativa instaurata tra i sistemi aziendali da cui si origina. Le relazioni interaziendali di natura cooperativa, travalicando i confini delle aziende, sconvolgono gli usuali schemi contabili volti alla determinazione della relazione “mezzi-fini” entro tali confini, richiedendo la predisposizione di specifici strumenti di controllo, capaci di integrarsi con i sistemi di controllo già in essere nelle aziende coinvolte nella relazione. La presenza di forti interdipendenze tra le parti richiede, infatti, l’implementazione di strumenti informativi capaci di raccogliere e selezionare le informazioni utili allo sviluppo della relazione stessa, senza che ciò comporti un aumento dei costi di transazione. Sulla base degli scenari sinteticamente delineati, il presente lavoro si pone l’obiettivo di indagare le relazioni interaziendali di natura cooperativa, al fine di individuare i fabbisogni informativi utili per la progettazione del sistema di controllo più “economico” per le stesse. Nello specifico nel lavoro si confrontano due strumenti di controllo, il target costing ampiamente noto in letteratura e l’open-book accounting, più innovativo ma meno indagato in letteratura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.