Le aziende dei servizi pubblici locali sono state caratterizzate negli ultimi anni da profondi riassetti normativi ed istituzionali, che, pur in un quadro contraddittorio di luci ed ombre, hanno avuto l’obiettivo di migliorarne la gestione, recuperando efficienza ed efficacia e riducendo gli sprechi spesso legati alla “mano” pubblica. In vista dell’apertura dei mercati regolamentati, la competizione in tali settori si sposta quindi a livello globale, spingendo sempre più tali realtà a forme di aggregazione e sviluppo, nazionale ed internazionale, mediante fusioni, acquisizioni, accordi. Questi procedimenti richiedono necessariamente l’attivazione di processi di valutazione economica del capitale. A partire dall’elevata frequenza di simili operazioni anche in Italia, si è proceduto, dunque, all’analisi delle variabili che possono caratterizzare le modalità di creazione di valore per queste aziende, incidendo, così, in maniera decisiva, sulle formule valutative che meglio si adattano ad essere impiegate in siffatti contesti. Il lavoro ha avuto come focus teorico ed empirico le aziende dei servizi di trasporto pubblico locale, afflitte strutturalmente da gravi situazioni economico-finanziarie, ma al contempo “appetite” da rilevanti competitor internazionali. Lo studio di diversi casi di acquisizione ha evidenziato la presenza di peculiari modalità di creazione di valore che, pur in contesti difficili caratterizzati dalla presenza di istanze sociali solo apparentemente contrapposte a quelle economiche in senso stretto, possono contribuire ad orientare la gestione ed il risanamento pre e post-acquisizione di tali realtà, nonché la formula valutativa.
La valutazione strategica delle aziende dei trasporti pubblici locali
LANDRIANI, LORIS
2010-01-01
Abstract
Le aziende dei servizi pubblici locali sono state caratterizzate negli ultimi anni da profondi riassetti normativi ed istituzionali, che, pur in un quadro contraddittorio di luci ed ombre, hanno avuto l’obiettivo di migliorarne la gestione, recuperando efficienza ed efficacia e riducendo gli sprechi spesso legati alla “mano” pubblica. In vista dell’apertura dei mercati regolamentati, la competizione in tali settori si sposta quindi a livello globale, spingendo sempre più tali realtà a forme di aggregazione e sviluppo, nazionale ed internazionale, mediante fusioni, acquisizioni, accordi. Questi procedimenti richiedono necessariamente l’attivazione di processi di valutazione economica del capitale. A partire dall’elevata frequenza di simili operazioni anche in Italia, si è proceduto, dunque, all’analisi delle variabili che possono caratterizzare le modalità di creazione di valore per queste aziende, incidendo, così, in maniera decisiva, sulle formule valutative che meglio si adattano ad essere impiegate in siffatti contesti. Il lavoro ha avuto come focus teorico ed empirico le aziende dei servizi di trasporto pubblico locale, afflitte strutturalmente da gravi situazioni economico-finanziarie, ma al contempo “appetite” da rilevanti competitor internazionali. Lo studio di diversi casi di acquisizione ha evidenziato la presenza di peculiari modalità di creazione di valore che, pur in contesti difficili caratterizzati dalla presenza di istanze sociali solo apparentemente contrapposte a quelle economiche in senso stretto, possono contribuire ad orientare la gestione ed il risanamento pre e post-acquisizione di tali realtà, nonché la formula valutativa.File | Dimensione | Formato | |
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