Nel comparto marittimo la sicurezza rappresenta, oggi più che mai, uno dei più importanti fattori di competitività sia delle compagnie di navigazione (e, dunque, delle singole navi), sia dei porti (insieme ai classici fattori di contesto quali la localizzazione, l’accessibilità, la dotazione di infrastrutture). Ma oltre all’incolumità delle persone, la sicurezza deve anche preservare da ricadute sociali ed economiche negative e fornire un messaggio di affidabilità ed efficienza necessario a guadagnare la fiducia degli utenti e di tutti gli operatori della catena trasportistica. Si tratta, dunque, di un servizio ad alto valore aggiunto che può rivelarsi determinante sia per rendere maggiormente competitivo il trasporto marittimo nei confronti delle altre modalità di trasporto (soprattutto nel comparto merci), sia nelle scelte da parte dei fruitori che possono preferire una compagnia piuttosto che un’altra, sia nelle scelte delle stesse compagnie di navigazione (commerciali e passeggeri) che possono decidere l’inserimento o meno di uno scalo nei loro itinerari.

La sicurezza nei trasporti marittimi dopo l'11 settembre 2001: il caso del porto di Napoli

GASPARINI, Maria Laura
2008-01-01

Abstract

Nel comparto marittimo la sicurezza rappresenta, oggi più che mai, uno dei più importanti fattori di competitività sia delle compagnie di navigazione (e, dunque, delle singole navi), sia dei porti (insieme ai classici fattori di contesto quali la localizzazione, l’accessibilità, la dotazione di infrastrutture). Ma oltre all’incolumità delle persone, la sicurezza deve anche preservare da ricadute sociali ed economiche negative e fornire un messaggio di affidabilità ed efficienza necessario a guadagnare la fiducia degli utenti e di tutti gli operatori della catena trasportistica. Si tratta, dunque, di un servizio ad alto valore aggiunto che può rivelarsi determinante sia per rendere maggiormente competitivo il trasporto marittimo nei confronti delle altre modalità di trasporto (soprattutto nel comparto merci), sia nelle scelte da parte dei fruitori che possono preferire una compagnia piuttosto che un’altra, sia nelle scelte delle stesse compagnie di navigazione (commerciali e passeggeri) che possono decidere l’inserimento o meno di uno scalo nei loro itinerari.
2008
978-88-95332-01-7
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