Il volume ricostruisce in chiave critica e sistematica, seguendo un percorso storico-evolutivo, gli ambiti e le modalità di applicazione dell'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori nel contesto del lavoro pubblico. In particolare, analizzando le peculiarità dell'ordinamento sindacale proprio della relazione tra amministrazioni pubbliche e organizzazioni sindacali, si sostiene una specialità di contesto, alla luce della quale non solo si possono leggere - e appianare - alcuni nodi interpretativi irrisolti nel “privato” (si pensi alla legittimazione attiva e passiva nonché alla natura e al contenuto del decreto giudiziale) connessi all’azione per la repressione della condotta antisindacale ma, in più, si evidenziano taluni limiti applicativi intrinsecamente derivanti dalla più generale conformazione della figura del datore di lavoro pubblico (si pensi al doppio livello di governance, politico e amministrativo). Lo studio, attraverso una completa indagine dottrinale e giurisprudenziale, evidenzia in prospettiva anche l’opportunità di una legislazione ad hoc e, dunque, di un’azione giudiziale capace di interpretare gli interessi pubblici e collettivi, che fanno da sfondo all’attività delle amministrazioni, pur nella loro qualità di “datore di lavoro”.

La condotta antisindacale nelle pubbliche amministrazioni

ESPOSITO, MARCO
2008-01-01

Abstract

Il volume ricostruisce in chiave critica e sistematica, seguendo un percorso storico-evolutivo, gli ambiti e le modalità di applicazione dell'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori nel contesto del lavoro pubblico. In particolare, analizzando le peculiarità dell'ordinamento sindacale proprio della relazione tra amministrazioni pubbliche e organizzazioni sindacali, si sostiene una specialità di contesto, alla luce della quale non solo si possono leggere - e appianare - alcuni nodi interpretativi irrisolti nel “privato” (si pensi alla legittimazione attiva e passiva nonché alla natura e al contenuto del decreto giudiziale) connessi all’azione per la repressione della condotta antisindacale ma, in più, si evidenziano taluni limiti applicativi intrinsecamente derivanti dalla più generale conformazione della figura del datore di lavoro pubblico (si pensi al doppio livello di governance, politico e amministrativo). Lo studio, attraverso una completa indagine dottrinale e giurisprudenziale, evidenzia in prospettiva anche l’opportunità di una legislazione ad hoc e, dunque, di un’azione giudiziale capace di interpretare gli interessi pubblici e collettivi, che fanno da sfondo all’attività delle amministrazioni, pur nella loro qualità di “datore di lavoro”.
2008
88-243-1793-6
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