La crisi aziendale rappresenta una situazione - di stato e di processo - patologica che si differenzia da situazioni di fisiologica difficoltà. Si caratterizza per una spirale degenerativa "autoalimentantesi" che, senza interventi di portata strategica, è destinata a compromettere le condizioni di vita dell'azienda. Diviene, pertanto, essenziale: capire se è possibile e come "invertire la rotta", su quali risorse e lungo quali traiettorie impostare la strategia di risanamento, quali metodologie e strumenti specifici adoperare per valutare il piano di turnaround e per gestire il processo. Solo un approccio lungimirante, creativo e sistematico - che unisce in modo sinergico vision e tecnica, aspetti qualitativi e quantitativi - può delineare un'efficace strategia di risanamento, consentire di cogliere le opportunità anche in una situazione di crisi e porre le base per nuovi e futuri successi aziendali. Una chiara consapevolezza delle proprie capacità sinergiche e della possibilità di generare valore per potenziali acquirenti fornisce non solo la possibilità di trovare vie di uscita, ma anche forza contrattuale e la possibilità di mantenere un ruolo di protagonista durante e dopo la fase del turnaround. In tale situazione, l'azienda - seppur sovente sottoposta a una modificazione radicale nell'area del soggetto economico - di fatto governa il processo di individuazione del partner e indirizza il percorso e le strategie di risanamento, caratterizzando e influenzando - talvolta in modo determinante - anche le strategie dell'azienda con la quale decide di intraprendere il processo di risanamento: accade così che la preda diventa il cacciatore del cacciatore.

La strategia di risanamento e la "preda" che diventa "cacciatore del cacciatore"

GARZELLA, Stefano
2011-01-01

Abstract

La crisi aziendale rappresenta una situazione - di stato e di processo - patologica che si differenzia da situazioni di fisiologica difficoltà. Si caratterizza per una spirale degenerativa "autoalimentantesi" che, senza interventi di portata strategica, è destinata a compromettere le condizioni di vita dell'azienda. Diviene, pertanto, essenziale: capire se è possibile e come "invertire la rotta", su quali risorse e lungo quali traiettorie impostare la strategia di risanamento, quali metodologie e strumenti specifici adoperare per valutare il piano di turnaround e per gestire il processo. Solo un approccio lungimirante, creativo e sistematico - che unisce in modo sinergico vision e tecnica, aspetti qualitativi e quantitativi - può delineare un'efficace strategia di risanamento, consentire di cogliere le opportunità anche in una situazione di crisi e porre le base per nuovi e futuri successi aziendali. Una chiara consapevolezza delle proprie capacità sinergiche e della possibilità di generare valore per potenziali acquirenti fornisce non solo la possibilità di trovare vie di uscita, ma anche forza contrattuale e la possibilità di mantenere un ruolo di protagonista durante e dopo la fase del turnaround. In tale situazione, l'azienda - seppur sovente sottoposta a una modificazione radicale nell'area del soggetto economico - di fatto governa il processo di individuazione del partner e indirizza il percorso e le strategie di risanamento, caratterizzando e influenzando - talvolta in modo determinante - anche le strategie dell'azienda con la quale decide di intraprendere il processo di risanamento: accade così che la preda diventa il cacciatore del cacciatore.
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