Che strano, tutti parlano del tempo ma nessuno fa niente per cambiarlo”. Questa frase, attribuita a Mark Twain, esprime la condizione critica in cui si trovano gli organismi che vivono in mare, ma anche quella degli esseri umani. Le stelle marine, i mitili e gli organismi vegetali della foto in apertura, vengono “battuti” dalle onde generate da una tempesta lontana. I mitili vengono immersi durante l’alta marea, ma rimangono fuori dall’acqua durante la bassa, mentre le stelle marine si muovono secondo le maree per non rimanere all’asciutto. La salinità e la temperatura del mare cambiano in continuazione a seconda delle stagioni, delle fluttuazioni delle precipitazioni e delle correnti marine. Dal punto di vista degli organismi marini, il vento e le onde, le maree e le correnti, la temperatura e la salinità contribuiscono a formare il cosiddetto “tempo meteorologico”; queste sono caratteristiche dell’ambiente marino che vanno al di là di un qualunque controllo da parte delle stelle marine o di un qualsiasi altro organismo. Proprio perché non possono controllare la natura fisica e chimica del proprio ambiente, gli organismi marini devono subire tali condizioni, adattandosi all’area in cui vivono, oppure spostarsi in un altro luogo. Il tipo di organismi presenti in un particolare ambiente marino è, in gran parte, sotto il controllo di fattori fisici e chimici. Per comprendere la biologia degli organismi marini, quindi, dobbiamo conoscere bene l’ambiente chimico-fisico in cui essi vivono. In questo capitolo, quindi, affronteremo la chimica e la fisica dei mari in relazione agli organismi viventi.
Chimica e fisica delle acque marine
SANDULLI, Roberto;BUDILLON, Giorgio
2011-01-01
Abstract
Che strano, tutti parlano del tempo ma nessuno fa niente per cambiarlo”. Questa frase, attribuita a Mark Twain, esprime la condizione critica in cui si trovano gli organismi che vivono in mare, ma anche quella degli esseri umani. Le stelle marine, i mitili e gli organismi vegetali della foto in apertura, vengono “battuti” dalle onde generate da una tempesta lontana. I mitili vengono immersi durante l’alta marea, ma rimangono fuori dall’acqua durante la bassa, mentre le stelle marine si muovono secondo le maree per non rimanere all’asciutto. La salinità e la temperatura del mare cambiano in continuazione a seconda delle stagioni, delle fluttuazioni delle precipitazioni e delle correnti marine. Dal punto di vista degli organismi marini, il vento e le onde, le maree e le correnti, la temperatura e la salinità contribuiscono a formare il cosiddetto “tempo meteorologico”; queste sono caratteristiche dell’ambiente marino che vanno al di là di un qualunque controllo da parte delle stelle marine o di un qualsiasi altro organismo. Proprio perché non possono controllare la natura fisica e chimica del proprio ambiente, gli organismi marini devono subire tali condizioni, adattandosi all’area in cui vivono, oppure spostarsi in un altro luogo. Il tipo di organismi presenti in un particolare ambiente marino è, in gran parte, sotto il controllo di fattori fisici e chimici. Per comprendere la biologia degli organismi marini, quindi, dobbiamo conoscere bene l’ambiente chimico-fisico in cui essi vivono. In questo capitolo, quindi, affronteremo la chimica e la fisica dei mari in relazione agli organismi viventi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.