I casi di ‘privatizzazione’ della prestazione medico-sanitaria finiscono sovente con l’essere adombrati dal sospetto che il professionista abbia voluto abusare della condizione di debolezza del proprio paziente per ottenere indebite remunerazioni. Occorre tuttavia essere rigorosi nell’opera di riconduzione di tali episodi di monetizzazione delle attività terapeutiche e chirurgiche entro un possibile quadro di rilevanza penale, poiché è elevato il rischio di lasciarsi trasportare da pregiudizi emotivi ed altri fenomeni di precomprensione dei fatti. In costanza, per di più, di un quadro di riferimento normativo – quello che racchiude le fattispecie di reato potenzialmente coinvolte (la concussione, l’induzione indebita, la corruzione, ecc.) – sempre ‘appeso’ al limite dell’indeterminatezza. La sentenza in commento appare particolarmente meritoria e degna di segnalazione proprio per la sua capacità di offrire un valido schema operativo da adottare per far sì che i giudizi di tipicità – mai facili in queste vicende ‘di relazione’ – si muovano entro un perimetro di sufficiente razionalità punitiva.
Il Tribunale di Napoli in tema di concussione ospedaliera e altre ipotesi di "abuso lucrativo" del medico
rippa fabrizio
2025-01-01
Abstract
I casi di ‘privatizzazione’ della prestazione medico-sanitaria finiscono sovente con l’essere adombrati dal sospetto che il professionista abbia voluto abusare della condizione di debolezza del proprio paziente per ottenere indebite remunerazioni. Occorre tuttavia essere rigorosi nell’opera di riconduzione di tali episodi di monetizzazione delle attività terapeutiche e chirurgiche entro un possibile quadro di rilevanza penale, poiché è elevato il rischio di lasciarsi trasportare da pregiudizi emotivi ed altri fenomeni di precomprensione dei fatti. In costanza, per di più, di un quadro di riferimento normativo – quello che racchiude le fattispecie di reato potenzialmente coinvolte (la concussione, l’induzione indebita, la corruzione, ecc.) – sempre ‘appeso’ al limite dell’indeterminatezza. La sentenza in commento appare particolarmente meritoria e degna di segnalazione proprio per la sua capacità di offrire un valido schema operativo da adottare per far sì che i giudizi di tipicità – mai facili in queste vicende ‘di relazione’ – si muovano entro un perimetro di sufficiente razionalità punitiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.