La relazione che corre tra diritto, esigibilità, azione è descrittiva di una sequenza ove ogni elemento di essa costituisce il necessario antecedente di quello successivo e deve essere presente al fine dell’auspicato ottenimento, da parte di chi si afferma creditore, di un titolo giudiziale atto alla soddisfazione del suo interesse. Il termine, posto in favore del debitore, rappresenta l’esempio più evidente della dissociazione tra obbligazione e dovere di adempimento; dello iato che, in virtù di tale previsione, rende l’obbligazione certamente esistente ma, pur tuttavia, inesigibile. In tale contesto si analizza la vicenda dell’adempimento anticipato dell’obbligato e del ruolo che in esso riveste la consapevole e libera determinazione del debitore.
Inesigibilità ed adempimento spontaneo
Salvatore Monticelli
2025-01-01
Abstract
La relazione che corre tra diritto, esigibilità, azione è descrittiva di una sequenza ove ogni elemento di essa costituisce il necessario antecedente di quello successivo e deve essere presente al fine dell’auspicato ottenimento, da parte di chi si afferma creditore, di un titolo giudiziale atto alla soddisfazione del suo interesse. Il termine, posto in favore del debitore, rappresenta l’esempio più evidente della dissociazione tra obbligazione e dovere di adempimento; dello iato che, in virtù di tale previsione, rende l’obbligazione certamente esistente ma, pur tuttavia, inesigibile. In tale contesto si analizza la vicenda dell’adempimento anticipato dell’obbligato e del ruolo che in esso riveste la consapevole e libera determinazione del debitore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.