La Direttiva 2025/1/UE (IRRD), ispirata alla BRRD ma calibrata sulle specificità del settore assicurativo, introduce un quadro armonizzato di risanamento e risoluzione fondato su pianificazione ex ante, proporzionalità, tutela degli assicurati e cooperazione tra autorità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza sistemica ed evitare il ricorso a fondi pubblici in un contesto normativo integrato e sostenibile. L’analisi proposta si concentra sulle principali novità introdotte dalla IRRD esaminando anche il rapporto tra la nuova direttiva e il quadro normativo esistente, in particolare con le contestuali novità introdotte alla direttiva Solvency II dalla direttiva 2025/2/UE.
La gestione “ordinata” del dissesto assicurativo
Mercedes Guarini
2025-01-01
Abstract
La Direttiva 2025/1/UE (IRRD), ispirata alla BRRD ma calibrata sulle specificità del settore assicurativo, introduce un quadro armonizzato di risanamento e risoluzione fondato su pianificazione ex ante, proporzionalità, tutela degli assicurati e cooperazione tra autorità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza sistemica ed evitare il ricorso a fondi pubblici in un contesto normativo integrato e sostenibile. L’analisi proposta si concentra sulle principali novità introdotte dalla IRRD esaminando anche il rapporto tra la nuova direttiva e il quadro normativo esistente, in particolare con le contestuali novità introdotte alla direttiva Solvency II dalla direttiva 2025/2/UE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.