Partendo da un’analisi delle politiche di intervento da parte dello Stato italiano, con lo scopo di finanziare e sostenere l’economia, il presente articolo mette in luce le non poche analogie con quanto avveniva oltreoceano, nello stesso periodo. Le idee poste alla base dell’istituzione dei cosiddetti “Enti Beneduce”, e in seguito dell’IRI, si riallacciano al meridionalismo nittiano inteso in ottica nazionale, all’imprescindibilità dello sviluppo industriale come leva per ridurre il divario fra nord e sud. L’opera di Alberto Beneduce, uomo chiave nella creazione di un sistema di organismi finanziari che permisero l’estensione graduale di quello che sarebbe stato in seguito definito “Stato imprenditore”, si fondava su modalità di azione completamente nuove. Un’estensione dell’intervento statale che non rispondeva ad una ideale forma di statalismo, ma faceva parte di un disegno di politiche sociali, economiche e finanziarie, che per molti versi richiamavano il progetto di istituzione della Tennessee Valley Authority voluta da Roosevelt, il cui primo chair, David E. Lilienthal rivestì un ruolo fondamentale nella sua promozione e sviluppo.
Politiche di intervento pubblico nell’economia in Italia e negli Stati Uniti tra le due guerre: Alberto Beneduce e David E. Lilienthal
Potito, Serena
;
2024-01-01
Abstract
Partendo da un’analisi delle politiche di intervento da parte dello Stato italiano, con lo scopo di finanziare e sostenere l’economia, il presente articolo mette in luce le non poche analogie con quanto avveniva oltreoceano, nello stesso periodo. Le idee poste alla base dell’istituzione dei cosiddetti “Enti Beneduce”, e in seguito dell’IRI, si riallacciano al meridionalismo nittiano inteso in ottica nazionale, all’imprescindibilità dello sviluppo industriale come leva per ridurre il divario fra nord e sud. L’opera di Alberto Beneduce, uomo chiave nella creazione di un sistema di organismi finanziari che permisero l’estensione graduale di quello che sarebbe stato in seguito definito “Stato imprenditore”, si fondava su modalità di azione completamente nuove. Un’estensione dell’intervento statale che non rispondeva ad una ideale forma di statalismo, ma faceva parte di un disegno di politiche sociali, economiche e finanziarie, che per molti versi richiamavano il progetto di istituzione della Tennessee Valley Authority voluta da Roosevelt, il cui primo chair, David E. Lilienthal rivestì un ruolo fondamentale nella sua promozione e sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.