I romanzi di domani saranno scritti da dei robot? Bisogna rallegrarsi o spaventarsi dell’ingresso -per certo versi trionfale -della ChatGPT nelle vite di scrittori e lettori? E se le cosiddette nuove frontiere dell’intelligenza artificiale non fossero poi così “nuove”, in letteratura? Queste alcune delle domande alla base di questa riflessione che si propone un viaggio nella memoria, attraverso una disamina di un corpus scelto di romanzi in lingua italiana e francese, al fine di comprendere quanto l’IA e la rappresentazione della stessa in letteratura sanciscano realmente un cambiamento del concetto di memoria nell’immaginario collettivo.
L’Intelligenza Artificiale e le nuove (?) frontiere della letteratura
Luca Baratta
Writing – Review & Editing
;Maria Giovanna Petrillo
Writing – Review & Editing
2024-01-01
Abstract
I romanzi di domani saranno scritti da dei robot? Bisogna rallegrarsi o spaventarsi dell’ingresso -per certo versi trionfale -della ChatGPT nelle vite di scrittori e lettori? E se le cosiddette nuove frontiere dell’intelligenza artificiale non fossero poi così “nuove”, in letteratura? Queste alcune delle domande alla base di questa riflessione che si propone un viaggio nella memoria, attraverso una disamina di un corpus scelto di romanzi in lingua italiana e francese, al fine di comprendere quanto l’IA e la rappresentazione della stessa in letteratura sanciscano realmente un cambiamento del concetto di memoria nell’immaginario collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.