Il contributo ha ad oggetto l’analisi dei riflessi dell’affermazione del concetto di transizione ecologica che, al centro degli interventi del NGEU, tenta di superare la prospettiva della tradizionale separazione e contrapposizione tra ambiente e sviluppo, per proporre un modello di sviluppo sociale ed economico fondato su una logica di integrazione delle politiche ambientali. La transizione ecologica ripensa la costituzione economica europea nel senso della sostenibilità, ma influenza anche la definizione di un nuovo equilibrio tra poteri pubblici e mercato, con la riforma dell’art. 41 che nell’ambiente non individua solo un limite, ma anche un obiettivo che richiede l’intervento pubblico. Nella dimensione valoriale e solidarista, l’art. 41 Cost. richiama alla responsabilità attori pubblici ed economici, conferendo concretezza a quella responsabilità della “Repubblica” di fronte alle generazioni future (secondo il nuovo co. 3 dell’art. 9 Cost.). Nella prospettiva costituzionale, la transizione ecologica costituisce un fattore di inclusione sociale e di democratizzazione dell’economia che mette in luce la rinnovata responsabilità dello Stato nel cogliere le opportunità del NGEU e nell’elaborare modelli in grado di sviluppare attività economiche guidate dai principi di solidarietà ed equità ambientale.
La transizione ecologica dal Green Deal alla Costituzione. Un modello di sviluppo per l’Unione
De Santis, Valeria
2024-01-01
Abstract
Il contributo ha ad oggetto l’analisi dei riflessi dell’affermazione del concetto di transizione ecologica che, al centro degli interventi del NGEU, tenta di superare la prospettiva della tradizionale separazione e contrapposizione tra ambiente e sviluppo, per proporre un modello di sviluppo sociale ed economico fondato su una logica di integrazione delle politiche ambientali. La transizione ecologica ripensa la costituzione economica europea nel senso della sostenibilità, ma influenza anche la definizione di un nuovo equilibrio tra poteri pubblici e mercato, con la riforma dell’art. 41 che nell’ambiente non individua solo un limite, ma anche un obiettivo che richiede l’intervento pubblico. Nella dimensione valoriale e solidarista, l’art. 41 Cost. richiama alla responsabilità attori pubblici ed economici, conferendo concretezza a quella responsabilità della “Repubblica” di fronte alle generazioni future (secondo il nuovo co. 3 dell’art. 9 Cost.). Nella prospettiva costituzionale, la transizione ecologica costituisce un fattore di inclusione sociale e di democratizzazione dell’economia che mette in luce la rinnovata responsabilità dello Stato nel cogliere le opportunità del NGEU e nell’elaborare modelli in grado di sviluppare attività economiche guidate dai principi di solidarietà ed equità ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.