La diffusione della cultura Geotecnica in Ingegneria sismica ha generato grande consapevolezza nella comunità tecnico-scientifica in Italia dell’importanza dell’interazione terreno-fondazione-struttura. Nella maggioranza dei casi l’interazione conduce a una riduzione della domanda, soprattutto per gli edifici in muratura, e ciò ha legittimato a lungo la scelta del modello di edificio a base fissa. A fronte di risorse per la mitigazione del rischio sismico molto limitate, questo approccio, tuttavia, non è più sostenibile. In aggiunta, l’interazione con il terreno in alcuni casi può comportare un peggioramento della prestazione dell’edificio. I meccanismi di interazione terreno fondazione-struttura negli edifici in muratura sono straordinariamente complessi, al punto che è ancora in discussione quale sia nel caso di specie il sistema di fondazione, che, giova ricordarlo, fa parte del sistema sismo resistente dell’edificio con il rango di elemento primario. Nella logica in cui si prevede di includere gli effetti di interazione mediante l’aggiunta alla base di ciascun pannello murario di un modello visco-elastico multi-assiale, è possibile con semplici passaggi convertire l’edificio con base deformabile nel modello surrogato di oscillatore con funzioni di impedenza, e quantificare così la rilevanza degli effetti di interazione. Nella nota si illustra un esempio di applicazione di questa strategia a un edificio in muratura rappresentativo di una specifica classe tipologica in un sito di pericolosità sismica intermedia.

IMPORTANZA DI INTERAZIONE DINAMICA TERRENO-FONDAZIONE STRUTTURA PER EDIFICI IN MURATURA

Luca de Sanctis;Raffaele di Laora;Maria Iovino;Rosa Maria Stefania Maiorano
2024-01-01

Abstract

La diffusione della cultura Geotecnica in Ingegneria sismica ha generato grande consapevolezza nella comunità tecnico-scientifica in Italia dell’importanza dell’interazione terreno-fondazione-struttura. Nella maggioranza dei casi l’interazione conduce a una riduzione della domanda, soprattutto per gli edifici in muratura, e ciò ha legittimato a lungo la scelta del modello di edificio a base fissa. A fronte di risorse per la mitigazione del rischio sismico molto limitate, questo approccio, tuttavia, non è più sostenibile. In aggiunta, l’interazione con il terreno in alcuni casi può comportare un peggioramento della prestazione dell’edificio. I meccanismi di interazione terreno fondazione-struttura negli edifici in muratura sono straordinariamente complessi, al punto che è ancora in discussione quale sia nel caso di specie il sistema di fondazione, che, giova ricordarlo, fa parte del sistema sismo resistente dell’edificio con il rango di elemento primario. Nella logica in cui si prevede di includere gli effetti di interazione mediante l’aggiunta alla base di ciascun pannello murario di un modello visco-elastico multi-assiale, è possibile con semplici passaggi convertire l’edificio con base deformabile nel modello surrogato di oscillatore con funzioni di impedenza, e quantificare così la rilevanza degli effetti di interazione. Nella nota si illustra un esempio di applicazione di questa strategia a un edificio in muratura rappresentativo di una specifica classe tipologica in un sito di pericolosità sismica intermedia.
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