Nel delicato rapporto tra cronaca giudiziaria e processo penale, la diffusione virale in internet delle notizie sul procedimento produce sempre più di frequente effetti de-socializzanti sull’accusato, menomando così i valori fondamentali che impongono di non equipararlo al colpevole (art. 27, comma 2, Cost.). La riforma “Cartabia” allestisce specifici rimedi diretti a ostacolare la rintracciabilità nel web delle informazioni nocive per la reputazione degli imputati o indagati, garantendo a questi ultimi “il diritto all’oblio”. La disciplina di nuovo conio, pur essendo apprezzabile sotto diversi profili, sembra però necessitare di ulteriori ritocchi al fine di garantire maggiore effettività al right to be forgotten.
Il diritto all’oblio nella riforma “Cartabia”: primi (timidi) passi in avanti
L. Belvini
2023-01-01
Abstract
Nel delicato rapporto tra cronaca giudiziaria e processo penale, la diffusione virale in internet delle notizie sul procedimento produce sempre più di frequente effetti de-socializzanti sull’accusato, menomando così i valori fondamentali che impongono di non equipararlo al colpevole (art. 27, comma 2, Cost.). La riforma “Cartabia” allestisce specifici rimedi diretti a ostacolare la rintracciabilità nel web delle informazioni nocive per la reputazione degli imputati o indagati, garantendo a questi ultimi “il diritto all’oblio”. La disciplina di nuovo conio, pur essendo apprezzabile sotto diversi profili, sembra però necessitare di ulteriori ritocchi al fine di garantire maggiore effettività al right to be forgotten.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.