La tesi avanzata in questo volume – e nel libro che l’ha preceduto – è che la guerra moderna è essenzialmente “guerra capitalista”. Benché fattori di ordine strettamente territoriale, oppure etico, o etnico, o religioso, o attinente ai cosiddetti ideali, possano contribuire alla dinamica bellica, il moto profondo di essa è tipicamente attivato dalle tendenze materiali del capitalismo, nel duplice senso marxiano di concentrazione e centralizzazione del capitale. Quando tali tendenze entrano in contraddizione con i rapporti politici prevalenti, si costituiscono le premesse per lo scontro militare.

IL PROBLEMA DELLA “PACE CAPITALISTA”

Rosaria Rita Canale
Writing – Review & Editing
;
Claudio Cozza
Writing – Review & Editing
2024-01-01

Abstract

La tesi avanzata in questo volume – e nel libro che l’ha preceduto – è che la guerra moderna è essenzialmente “guerra capitalista”. Benché fattori di ordine strettamente territoriale, oppure etico, o etnico, o religioso, o attinente ai cosiddetti ideali, possano contribuire alla dinamica bellica, il moto profondo di essa è tipicamente attivato dalle tendenze materiali del capitalismo, nel duplice senso marxiano di concentrazione e centralizzazione del capitale. Quando tali tendenze entrano in contraddizione con i rapporti politici prevalenti, si costituiscono le premesse per lo scontro militare.
2024
9791222309156
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/130936
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