Sempre più di frequente le Corti europee sono chiamate ad affrontare delicate questioni sul trattamento dei dati personali per finalità preventive e repressive dei reati. In tale scenario, i Giudici di Lussemburgo, con una recente decisione, aggiungono un importante tassello per salvaguardare il diritto all’autodetermi- nazione informativa , delineando i limiti temporali entro i quali la retention dei dati biometrici e genetici è legittima. Ciononostante, le garanzie fornite dalla disciplina europea e dal sistema italiano non sembrano ancora in grado di foggiare un robusto “scudo” per preservare efficacemente i diritti individuali da inter- venti sproporzionati dell’autorità giudiziaria.
Data protection e accertamento penale nel panorama europeo e nazionale
L. Belvini
2024-01-01
Abstract
Sempre più di frequente le Corti europee sono chiamate ad affrontare delicate questioni sul trattamento dei dati personali per finalità preventive e repressive dei reati. In tale scenario, i Giudici di Lussemburgo, con una recente decisione, aggiungono un importante tassello per salvaguardare il diritto all’autodetermi- nazione informativa , delineando i limiti temporali entro i quali la retention dei dati biometrici e genetici è legittima. Ciononostante, le garanzie fornite dalla disciplina europea e dal sistema italiano non sembrano ancora in grado di foggiare un robusto “scudo” per preservare efficacemente i diritti individuali da inter- venti sproporzionati dell’autorità giudiziaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.