La presente invenzione riguarda l’utilizzo farmacologico di uno specifico dominio della proteina umana LGALS3BP (nota anche come Mac-2 BP o Gal-3BP o 90K) caratterizzato dalla sequenza amminoacidica riportata nella tabella 1 e qui denominato D2. Gli inventori hanno scoperto che tale dominio è in grado di mediare processi fisiologici, incluso la rigenerazione tissutale e l’angiogenesi, che sono essenziali per la cura delle patologie ischemiche e la guarigione delle ulcere diabetiche del piede. Per tali patologie non esistono attualmente farmaci efficaci e specifici, compresi gli antiinfiammatori. Nella presente invenzione viene dimostrato che la somministrazione di D2 a dosi inferiori a 1 mg, porta a una significativa riduzione del tempo di guarigione di ferite sperimentali nell’animale e a un aumento del flusso sanguigno in un modello murino di ischemia degli arti posteriori. La sostituzione di alcuni aminoacidi con altri amino acidi (< 5% del totale) nella sequenza di D2 non porta a sostanziali modifiche dell’attività farmacologica.
Utilizzo terapeutico di un dominio della proteina umana LGALS3BP denominato D2 nell’arteriopatia obliterante periferica e nelle ulcere cutanee croniche. Therapeutic use of a domain of the human LGALS3BP protein called D2 in peripheral arterial disease and chronic skin ulcers.
Minguzzi Antonio
2023-01-01
Abstract
La presente invenzione riguarda l’utilizzo farmacologico di uno specifico dominio della proteina umana LGALS3BP (nota anche come Mac-2 BP o Gal-3BP o 90K) caratterizzato dalla sequenza amminoacidica riportata nella tabella 1 e qui denominato D2. Gli inventori hanno scoperto che tale dominio è in grado di mediare processi fisiologici, incluso la rigenerazione tissutale e l’angiogenesi, che sono essenziali per la cura delle patologie ischemiche e la guarigione delle ulcere diabetiche del piede. Per tali patologie non esistono attualmente farmaci efficaci e specifici, compresi gli antiinfiammatori. Nella presente invenzione viene dimostrato che la somministrazione di D2 a dosi inferiori a 1 mg, porta a una significativa riduzione del tempo di guarigione di ferite sperimentali nell’animale e a un aumento del flusso sanguigno in un modello murino di ischemia degli arti posteriori. La sostituzione di alcuni aminoacidi con altri amino acidi (< 5% del totale) nella sequenza di D2 non porta a sostanziali modifiche dell’attività farmacologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.