: Dopo il vasto processo di decriminalizzazione compiuto negli anni Novanta del secolo scorso soprattutto nel settore penale-economico, la mancanza di una sintesi tra sistema sanzionatorio penale-criminale e penale-amministrativo e l’incapacità di ricondurre “a sistema” il nuovo “teatro punitivo” multilivello, hanno prodotto la moltiplicazione e la sovrapposizione delle reazioni punitive, con il conseguente parossismo sanzionatorio tanto più iniquo perché non fondato su coerenti scelte politico-criminali. Ancora oggi, i singolari riposizionamenti della giurisprudenza, in specie sovranazionale, su temi cruciali attinenti alle garanzie fondamentali, rappresentano il frutto dello smarrimento di criteri esegetici se non univoci, almeno stabili e prevedibili, in grado, da un lato, di garantire i diritti dei cittadini e, dall’altro, di esercitare una forza conformatrice sulla stessa giurisprudenza, soprattutto sovranazionale. Nella prospettiva della sistematica teleologica del diritto penale, i confini della “materia penale” non possono che essere tracciati sulla base della natura afflittiva (o “privativa”) della sanzione, elemento fondante delle garanzie penalistiche.

Lo statuto garantistico dell’illecito penale-amministrativo: per un fondamento razionale e teleologicamente orientato del sistema punitivo

A. De Vita
2022-01-01

Abstract

: Dopo il vasto processo di decriminalizzazione compiuto negli anni Novanta del secolo scorso soprattutto nel settore penale-economico, la mancanza di una sintesi tra sistema sanzionatorio penale-criminale e penale-amministrativo e l’incapacità di ricondurre “a sistema” il nuovo “teatro punitivo” multilivello, hanno prodotto la moltiplicazione e la sovrapposizione delle reazioni punitive, con il conseguente parossismo sanzionatorio tanto più iniquo perché non fondato su coerenti scelte politico-criminali. Ancora oggi, i singolari riposizionamenti della giurisprudenza, in specie sovranazionale, su temi cruciali attinenti alle garanzie fondamentali, rappresentano il frutto dello smarrimento di criteri esegetici se non univoci, almeno stabili e prevedibili, in grado, da un lato, di garantire i diritti dei cittadini e, dall’altro, di esercitare una forza conformatrice sulla stessa giurisprudenza, soprattutto sovranazionale. Nella prospettiva della sistematica teleologica del diritto penale, i confini della “materia penale” non possono che essere tracciati sulla base della natura afflittiva (o “privativa”) della sanzione, elemento fondante delle garanzie penalistiche.
2022
9788828842613
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