L’orientamento come costruzione di attitudini. Sul ruolo della scuola (a ridosso delle “Linee guida per l’orientamento”)

Talenti, attitudini, inclinazioni e merito degli stu-denti non possono essere considerati come sle-gati dai contesti didattici o focalizzati esclusiva-mente sull’aspetto cognitivo dell’apprendimento. Tali aspetti richiedono di es-sere concettualizzati in modo dinamico, essendo relativi alla qualità delle esperienze che nell’ambito della scuola sono guidate educati-vamente e necessitano di essere intenzionalmen-te orchestrate. Il ruolo degli insegnanti richiede la creazione di ambienti formativi che permettano il dispiegarsi di relazioni che incoraggino gli stu-denti a manifestare le proprie peculiari forme di partecipazione, in cui mettere a frutto le proprie risorse. La qualità irregolare, transitoria ed aper-ta a nuove sollecitazioni delle propensioni dei singoli chiede alla didattica di caratterizzarsi all’insegna della ricchezza, della pluralità e della flessibilità degli ambienti di apprendimento.