Il presente contributo intende affrontare il tema decisivo della relazione fra “esperienza giuridica” e guerra in Giuseppe Capograssi. Come ogni filosofia della prassi, egli deve misurarsi con l’età della catastrofe, senza poter accedere né ad interpretazioni edificanti, nelle sue diverse modalità dell’ideologia, della “falsa coscienza”, del dover essere, né accedendo alle diverse forme del nichilismo. Così, la consapevolezza tragica della presenza della guerra nell’esperienza umana e giuridica si connette dialetticamente, nella seconda metà del Novecento, col presentarsi di principii e criteri di “verità” nella storia del mondo attraverso la Dichiarazione universale dei diritti umani.

"Esperienza giuridica" e guerra in Giuseppe Capograssi

Antonio Luongo
2022-01-01

Abstract

Il presente contributo intende affrontare il tema decisivo della relazione fra “esperienza giuridica” e guerra in Giuseppe Capograssi. Come ogni filosofia della prassi, egli deve misurarsi con l’età della catastrofe, senza poter accedere né ad interpretazioni edificanti, nelle sue diverse modalità dell’ideologia, della “falsa coscienza”, del dover essere, né accedendo alle diverse forme del nichilismo. Così, la consapevolezza tragica della presenza della guerra nell’esperienza umana e giuridica si connette dialetticamente, nella seconda metà del Novecento, col presentarsi di principii e criteri di “verità” nella storia del mondo attraverso la Dichiarazione universale dei diritti umani.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/112297
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